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Shaq: “Mancini? Cambia idea di continuo. Inter mi spedì da un guaritore che…”

Sabine Bertagna

Se c’è una cosa che a Xherdan Shaqiri manca da quando è in Inghilterra è lo stile di vita italiano. Il posto che finora gli è piaciuto di più. Per come si vive, per quello che si mangia e… per le donne. Il giornalista di Blick che...

Se c'è una cosa che a Xherdan Shaqiri manca da quando è in Inghilterra è lo stile di vita italiano. Il posto che finora gli è piaciuto di più. Per come si vive, per quello che si mangia e... per le donne. Il giornalista di Blick che lo intervista lo definisce un altro Shaqiri rispetto a quello di Milano all'Inter. Meno teso, più sorridente. Xherdan è tornato a parlare anche del suo trasferimento dall'Inter allo Stoke: "Ho sostegno completo da parte del mio allenatore Mark Hughes, crede sempre in me. E' stato un punto importante per il mio trasferimento. Avevo bisogno di cambiare per un club nel quale avrei giocato ogni weekend. Hughes mi ha dato questa opportunità anche nel mio periodo di ambientamento. Un confronto fra Hughes e Guardiola? Questi confronti sono sempre difficili, ma con Pep non ho mai avuto problemi.

Mancini? Anche con lui non ho mai avuto problemi. Semplicemente cambiava le sue opinioni relativamente spesso.

Una volta mi sono infortunato e dovevo essere in forma per una partita. Mi è stato detto che c'era una specie di guaritore in montagna. Ho viaggiato per un'ora e mezza e mi sono fatto manipolare da un vecchio signore. Non è servito per nulla. Anche questa è una cosa che allo Stoke mi piace: abbiamo sette fisioterapisti. Ogni giorno ci visitano. E' tutto molto professionale e all'avanguardia."

Sempre a proposito dell'Inter gli chiedono se adesso, con un po' di distanza, riesce a capire che cosa volesse l'Inter da te? "Non mi preoccupo più di questo. Quello che è passato è passato."