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Gli chiedono come se la cavi, ora, con l'italiano e la risposta è decisa: "bene, bene. Capisco sempre di più." Anche se XherdanShaqiri ancora non conosce molti vocaboli della lingua italiana, è soddisfatto di come stanno andando le cose in quel di Milano. La cosa che preferisce dell'Italia? "Il mangiare, anche se la cucina della mamma è sempre la cucina della mamma." Ma veniamo alle cose serie. Blick ha intervistato Shaq e gli argomenti vertono naturalmente sulle prime somme da tirare dopo una mezza stagione con la maglia nerazzurra.
Nel 3:0 contro il Liechtenstein non solo si è vista una tua pregevole rete ma anche che la tua condizione è buona... "Mi sono sentito bene, sì. Però non bisogna sopravvalutare questa partita. Grazie, sì è stato un bel gol. Ma ne avevo segnati già un paio simili. Preferirei segnarli domenica contro la Lituania."
Eri così felice perché ultimamente con l'Inter avevi giocato sporadicamente?
"No, non per questo motivo. Alla fine della stagione è stato per me difficile all'Inter. Non ero al cento per cento in forma, era colpa del polpaccio.
Ci sono stati problemi con l'allenatore?
No, io ero il giocatore che desiderava.
L'allenatore della nazionale Petkovic sostiene che l'Inter non ti abbia impiegato nelle ultime partite per mettere in vetrina altri giocatori da vendere...
"L'ho sentito anche io. Ma non mi faccio nessun tipo di problema. Sto alla grande."
Appena arrivato a Milano eri la Superstar, un paio di settimane dopo la stampa scrisse che eri in sovrappeso...
"Mi ha lasciato indifferente."
Per la prima volta alla fine di una stagione non hai vinto nulla:
"E' vero a metà, ho giocato anche una mezza stagione con il Bayern."
A proposito di Bayern: i tuoi concorrenti Ribery e Robben si sono entrambi infortunati. Avresti gioato ogni partita. Rimpiangi il tuo trasferimento in inverno?
"No, proprio per niente."
Hai ancora contatti con i giocatori del Bayern?
"(ride) No, ho perso il mio cellulare tedesco e con quello un sacco di numeri."
Torniamo all'Inter. Hai già incontrato il nuovo presidente Erick Thohir?
"Sì, spesso. E' un tipo cool, con i piedi per terra. Ci viene a trovare spesso. Ci ha raccontato dei suoi sogni, delle sue ambizioni."
Combaciano con le tue aspettative?
"Assolutamente sì. Ma ci vorrà un po' perché l'Inter torni là dove era una volta. Ci servono alcuni giocatori nuovi.
Quali sono i tuoi obiettivi?
"Tornare in campo internazionale, in Champions League!"
Per la prima volta nella prossima stagione non giocherai in Europa.
"Sì, sarà una cosa particolare stare seduti davanti al televisore a guardare gli altri giocare. Ho un paio di giorni liberi in più rispetto agli ultimi anni, ma non me li potrò godere."
Ultima domanda: sai dove si trova Frosinone?
"No. Sono quelli che sono stati promossi in serie A, giusto? Insieme al Carpi."
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