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Ad accompagnare Andrea Stramaccioni nella conferenza stampa alla vigilia di Partizan Belgrado-Inter c'è Matias Silvestre: "Come abbiamo già visto nella gara di andata, affrontiamo una squadra molto tecnica, con giocatori giovani e validi. Non sarebbe giusto parlare di un solo avversario in particolare, ma dobbiamo essere concentrati a limitare l'azione di tutti".
INIZIO COMPLICATO - Alla domanda se si aspettasse o meno un inizio di stagione così difficile in nerazzurro, Silvestre risponde con lucidità: "Sono consapevole di essere arrivato in una grande squadra dove c'è grande concorrenza per un posto da titolare. Ho dato la mia risposta quando sono stato chiamato in causa e cerco di approfittare delle opportunità che mi vengono date. Con il mister il rapporto è sempre stato molto diretto e mi impegnerò al massimo".
CHANCE - "Non è mai facile giocare una volta ogni tanto - continua il difensore argentino - e spero di avere la possibilità di trovare un po' di continuità. Mi dispiace per i miei compagni che non sono a disposizione, spero di rivederli presto in campo".
LA DIFFERENZA - Che cosa cambi nel difendere in una squadra come il Palermo o nell'Inter, lo spiega Silvestre in chiusura: "Non ho notato tante differenze, sono stato chiamato in causa un po' meno nell'ultimo periodo, ma la squadra aveva fatto bene ed è giusto andasse avanti così. Poi sono decisioni che prende il mister, io sono sempre a disposizione per dare il mio contributo".
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