Carlos Simeone, padre del Cholo, avverte l'Atletico Madrid: il futuro di Diego Pablo sarà lontano dalla Spagna.
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Simeone, parla il padre: “L’addio all’Atletico arriverà. Champions? Mai visto così”
Carlos Simeone conferma che il Cholo non resterà ancora a lungo all'Atletico Madrid: "Italia, Inghilterra. Non lo so ma l'addio arriverà"
"A Madrid sta molto bene. Ma credo che ad un certo punto arriverà l'addio. Italia, Inghilterra. Non lo so ma arriverà. Anche il ruolo di ct dell'Argentina arriverà ma al momento giusto. Sono con lui quando dice di aspettare qualche anno in più. Oggi, Diego necessita del lavoro settimanale, della partita ogni domenica. Credo che tra i 50 e i 55 anni arriverà ad allenare l'Argentina, così andranno le cose. La Seleccion l'ha amata e continua ad amarla", ha spiegato Carlos Simeone al quotidiano argentino La Nacion.
LA DELUSIONE DELLA CHAMPIONS 2016 - "Non lo avevo mai visto così, così colpito dopo aver perso la Champions dello scorso anno. Ma veramente mai mai, è stata una delusione terribile. Non sapeva se restare all'Atletico Madrid, andare via, stava veramente male. E' stata la più grande delusione a livello sportivo"
L'INFANZIA - "Ammirava il brasiliano Falcao, era il suo punto di riferimento da piccolo. Ma anche Passarella, Kempes. Aveva sette anni ai Mondiali del 1978 e li ha visti dall'inizio alla fine. Da giovane era un '10' di grande qualità, nel suo debutto con il Pisa segnò un golazo dopo un sombrero incredibile. Poi, con gli anni, si è adattato a svolgere altri ruoli".
LA FAMIGLIA - "A casa ci sono lavagne (tattiche ndr) persino in bagno. Quando ci vediamo, il 90% del tempo parliamo di calcio. Per il resto parliamo delle nostre vite ma poco. Per esempio ora gli chiedo sempre: ma perché fate tutta questa fatica a recuperare palla? Ma cerco di non infastidirlo. E' molto difficile che parliamo prima della partita. Non lo facevamo quando era giocatore e non lo facciamo neanche ora. Dopo la partita, invece, sì".
GLI ALLENATORI CHE HANNO SEGNATO LA VITA DEL CHOLO - "Bilardo, Bielsa, Basile, el Bambino Veira e Sven Goran Eriksson".
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