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Simoni: “Si fa fatica ad identificare de Boer, ma lasciate che lavori. Prendere uno a caso…”

L'ex allenatore nerazzurro ha parlato dell'olandese e del suo modo di giocare e anche di un eventuale sostituto

Eva A. Provenzano

Anche lui era in tribuna insieme ai dirigenti dell'Inter. Gigi Simoni, ex allenatore nerazzurro era al Meazza per Inter-Torino ed è stato intervistato oggi su sportmediaset.it per 4-4-2. Ecco cosa detto: "L’Inter ha fatto una buona partita, nel primo tempo il Torino non ha mai tirato in porta, mentre i nerazzurri hanno creato molto. La squadra ha reagito bene, all’inizio sembrava avesse un po’ di paura ma rispetto alle precedenti gare ha fatto meglio"Le.

- Troppe critiche a De Boer?

Sono state determinate dai risultati che non sono venuti e da una mancanza di gioco. Si fa fatica a identificare de Boer, anche durante la partita mi è sembrato un po’ assente, è un po’ lo stile olandese. Io avrei preso ancora un mister italiano o al limite un sudamericano ma un olandese in Italia è un po’ un controsenso perché abbiamo mentalità differenti. In Italia si pensa a vincere anche senza il bel gioco, mentre loro prediligono magari la qualità del gioco.

Chi potrebbe sostituire l’olandese?

Ho letto molti nomi di possibili sostituti, ma credo sia meglio andare avanti con de Boer. Non vedo un allenatore con grande esperienza, piuttosto che prendere un altro buco andrei avanti con questo allenatore. La vittoria di ieri potrebbe essere un punto di partenza. O si prende un allenatore importante che possa allenare una squadra come l’Inter che ha un organico ricco ma non prendere un allenatore che lascia il tempo che trova. Lasciamo lavorare de Boer che, magari, con l’esperienza di questi mesi e capendo la mentalità della squadra penso che possa fare meglio. Prendere un allenatore a caso, tanto per cambiare, non serve.

(Fonte: SportMediaset)