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"La sintesi tra Messi e Cristiano Ronaldo". Gigi Simoni, ex allenatore nerazzurro (e attuale direttore tecnico del Gubbio) descrive così Balotelli e si appella a Moratti: "Non lo venda, ha un brutto carattere, ma tra qualche anno potrebbe valere novanta milioni", dice. E aggiunge: "L'offerta del Manchester City è ottima, ma se fossi Moratti ragionerei in maniera diversa. Per cinquanta milioni mi accontenterei di avere tra qualche anno di fronte un mostro". Nell'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport l'ex tecnico interista parla pure di Maicon: "Questa è una trattatica normale - sottolinea - io vedrei bene il rilancio di Santon, la società nerazzurra ha tanti giovani di prospettiva". E non le manda certo a dire a Mourinho: "Lui non era un pirla, ma ha trattato da pirla il calcio italiano: il suo merito è averci ricordato che si vince col contropiede". E ricordando i bei tempi: "Io usavo la stessa tecnica nell'Inter di Ronaldo, ma mi davano del catanacciaro...", sostiene Simoni. Che al nuovo tecnico Benitez suggerisce: "Fossi in lui direi ai miei giocarori: 'Dimostrate che la tripletta non è stata tutto merito di Mourinho', a livello mediatico è stato un uomo-cannibale, sembra che abbia vinto solo lui. Passato Mou una società può vendere undici giocatori oppure confermarli tutti e sfidare il vecchio allenatore".
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