- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
primo piano
Intervistato da Premium Sport, Gigi Simoni è tornato a parlare del caso Ronaldo-Iuliano, tornato di moda dopo le dichiarazioni di Ceccarini:
"Più arrabbiato quel giorno o oggi? Non mi sono arrabbiato adesso, perché è una cosa che è stata troppo evidente e evidenziata da tutti. C'è questo arbitro che dice una bugia, deve cercare di difendere una cosa sbagliata. Io penso che quando tutti tranne uno dicono che è fallo, mi basta. Anche lui dovrebbe arrendersi all'uno contro 50 milioni di opinioni, lui tiene duro. Io non voglio più arrabbiarmi, non è neanche giusto dire che quel rigore non dato avrebbe cambiato la stagione. Ci sarebbe stato da lottare".
L'Inter avrebbe potuto cambiare la storia del campionato?
Io penso di sì, sono ancora un po' frastornato.
Col VAR sarebbe cambiato tutto?
Sarebbe andato in modo diverso, sono 20 anni che si pensa a questa cosa. Non c'è un rigore non dato che abbia la popolarità di questo, milioni di persone hanno mantenuto l'idea del fallo da rigore. Il fatto di cercare di tenere la sua impressione mi dà l'idea che fosse vero, che l'arbitro vuole oggi sconfiggere il mondo. Non avremmo vinto sicuramente ma eravamo a 1 punto di distacco con 4 partite, noi facili, loro più difficili. C'erano i presupposti per poter vincere, ho avuto la certezza che fosse rigore quando ho incontrato il papà di Iuliano a Cosenza e mi disse che anche suo figlio aveva ammesso che fosse rigore.
© RIPRODUZIONE RISERVATA