Simoni: «Simeone? Il mio secondo in campo. Mi diceva cosa fare. Come con Zanetti»

"Uno dei cori preferiti dai tifosi quando Diego Simeone giocava a San Siro era: "Diego Pablo Simeone corre e lotta come un leone”. Il Cholo infatti per 3 stagioni ha vestito la maglia dell'Inter tra 1997 e 1999 ma con la città, i tifosi e la squadra si è creato un legame speciale che rimane tuttora. La stampa spagnola ha intervistato il Cholo nei giorni scorsi visto che disputerà proprio a San Siro la finale di Champions League: «Lo stadio è scenografico, si sente molto le gente perché è vicina. È calcio puro. Se c'è uno scenario in cui il calcio è rappresentato in modo speciale, questo è l'Italia. Lì mi ha accompagnato con grande affetto la gente nerazzurra, ho un grande ricordo». Ma i media iberici hanno chiesto anche al il suo allenatore Gigi Simoni che lo ha allenato in quel periodo milanese e ricorda: «Era come un altro secondo allenatore al mio fianco, non solo suggeriva ai compagni cosa fare durante le partite, ma dava anche a me indicazioni. Mi diceva come trattare i compagni e dove farli giocare. Per esempio lui Zanetti lo vedeva da ala e mi diceva "Mister lui deve portare su la palla perché è bravo a farlo. Era il timoniere della squadra. Era evidente che sarebbe diventato un allenatore e lo avrebbe fatto col suo sistema: a base di determinazione. Secondo lui la qualità era qualcosa di innato per un calciatore, ma la determinazione bisognava acquisirla. Aveva una voglia di vincere a volte esagerata, era il migliore a motivare i suoi compagn. La gente dice che l'Atletico non gioca molto bene, anche Simeone non era un fuoriclasse, ma aveva un quid di garra e motivazione che contagiava i compagni, voleva da loro il massimo sforzo come ora lo vuole dai suoi calciatori».

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