Si sapeva fin dall'inizio che quello dell'Inter sarebbe stato un ritiro tutt'altro che accessibile per i tifosi, che comunque stanno provando a trasmettere la loro vicinanza alla squadra di Antonio Conte al rientro in hotel al termine degli allenamenti. Marco Borradori, sindaco del comune di Lugano, ha provato a spiegare i motivi di questa scelta ai microfoni di Tio.Ch:
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Sindaco Lugano: “Inter squadra fantasma? Conte ha voluto ritiro protetto. Mi dicono che…”
Le parole del primo cittadino di Lugano
Possibile che i nerazzurri a Lugano debbano comportarsi come monaci di clausura?
«La dirigenza dell’Inter con noi è stata esplicita sin da subito. Voleva la tranquillità e la discrezione che, altrove, non poteva avere. Certo, da amante del bel calcio, piacerebbe anche a me assistere a degli allenamenti a porte aperte. I patti, però, erano chiari».
Una squadra di serie A italiana in ritiro mediamente porta allo stadio tra le 3.000 e le 5.000 persone per un allenamento a porte aperte.
«Lo so. L’Inter ha obiettivi ambiziosi, vuole ridurre il gap con la Juventus e tornare grande in Europa. Il nuovo allenatore, Antonio Conte, è un duro, un vincente, non guarda in faccia a nessuno. La sensazione è che sia stato lui a volere un ambiente “protetto” per iniziare il nuovo corso».
Valeva davvero la pena di fare tutti questi sforzi per avere a Lugano una squadra fantasma?
«Sì. E per più motivi. Prima di tutto il nome della Città, viste le rinnovate ambizioni del club milanese, sta girando molto sulla stampa internazionale. E non è tutto».
Ci dica…
«L’Inter ha un’ottantina di sponsor. Molti saranno presenti a Lugano e avranno un incontro con il mondo economico ticinese. Sarà una grande occasione per intensificare determinate collaborazioni o per creare nuovi contatti».
Il presidente dell'Inter è cinese. Anche questo ha un peso?
«Certo. È prevista una missione della camera di commercio in Cina a novembre. Ci sarà anche la Città di Lugano. I rapporti con la Cina sono da anni importanti per noi».
D’accordo, però c’è anche la gente comune, che forse meriterebbe più considerazione. O no?
«La bella storia di Valeria, la 25enne che si è fotografata con Perisic e Conte, dimostra che gli interisti non sono poi così dei cerberi. Col passare dei giorni, credo che giocatori e allenatore saranno sempre più disponibili. Mi dicono, inoltre, che per la sfida di domenica sono già stati venduti circa 7.000 biglietti. Sarà una grande festa».
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