Il day-after non lenisce l’amaro in bocca in casa Inter per quanto accaduto negli ultimi minuti del match con la Fiorentina. Acciuffata, per la terza volta di seguito al Franchi, la squadra di Conte inciampa e rimane a pari punti con la Juventus. Pur sempre in vetta. Dopo 16 giornate. Diverse le note positive da evidenziare in un momento della stagione piuttosto particolare, costellato da impegni ed infortuni, che fanno a pugni con dei limiti strutturali, arcinoti a chi segue le vicende della Beneamata. Tutti hanno messo in campo quanto si ritrovavano a disposizione nella penultima curva di un tortuoso 2019, non abbastanza da riuscire ad aver ragione degli uomini di Montella. Sarebbe bastato un pizzico di lucidità in più, sotto porta come in chiusura, perché di quello si tratta: Lukaku, nell’uno contro uno con Dragowski, e Skriniar, nel tentativo di arginare Vlahovic, hanno commesso lo stesso peccato. Fisiologico, ma non per questo meno grave. Conte sarà pronto ad espiarlo, voltando pagina, non prima di chiedersi però se avesse potuto fare qualcosa di diverso nella gestione della gara.
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Inter, Skriniar e Lukaku macchiati dallo stesso grave peccato. Ieri in tribuna la grande vergogna
L'analisi di Fcinter1908.it su quanto accaduto ieri sera in Inter-Fiorentina
LAST LAP – Il Natale nel mirino, da benedire per il riposo e relativi regali da scartare. Antonio Conte non pensa ad altro, ma sa che bisognerà battere il Genoa nel prossimo weekend per concedersi un riposo che permetta di ricaricare al meglio anche le batterie a livello mentale. Lo meriterebbe il gruppo, spremuto al midollo, e lo meriterebbe lui stesso, distratto da vicende extra campo che negli ultimi giorni abbiamo approfondito a dovere in altre riflessioni. Dovrà inventarsi qualcosa Conte per agguantare il bottino pieno nel prossimo impegno: le squalifiche di Brozovic e Lautaro Martinez complicano ulteriormente le cose. Cambierà qualcosa a livello tattico? Lo scopriremo solo vivendo.
LA VERGOGNA – Un episodio di quelli ai quali non vorremmo mai assistere, e che mai vorremmo raccontare, ha rubato la scena quasi all’intervallo. Minuto 39, Lukaku serve Lautaro e l’Inter va in gol per la seconda volta (poi annullato). Delusione tra il popolo viola, meno per un papà col suo piccolo, tifosi nerazzurri, seduti regolarmente al proprio posto in tribuna centrale. Senza arrecare grosso fastidio, l’uomo si è permesso di esultare garbatamente, salvo poi ritrovarsi nel mirino dell’intero settore. Insulti e urla a ripetizione, totalmente ingiustificati, al punto da far piangere il piccolo, costretto a lasciare il suo posto, scortato insieme al papà (che vorremmo conoscere, sperando qualcuno possa aiutarci) da un gruppo di steward. Uno spavento che quel bimbo non avrebbe meritato e che si spera possa dimenticare in fretta. Sarà difficile, anche per chi lo ha visto in lacrime fino al termine del primo tempo.
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