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Skriniar, rischio beffa: ottobre decisivo. E l’Inter vuole che esca allo scoperto

Fabio Alampi

In casa nerazzurra continua a tenere banco il futuro del difensore slovacco, in scadenza di contratto a giugno

Anccora nessuna novità per quanto riguarda il futuro di Milan Skriniar: il contratto del difensore slovacco scade il 30 giugno 2023, e l'ipotesi di un addio all'Inter si fa sempre più concreta ogni giorno che passa. La dirigenza nerazzurra vuole evitare il peggio e scongiurare una grande beffa, come scrive La Gazzetta dello Sport: "La partita attorno al futuro di Skriniar riparte adesso, con presupposti cambiati e un futuro ancora più in bilico. E qualunque sia la sua scelta, toccherà allo slovacco spiegarla poi ai tifosi interisti: lo stesso club vuole che Milan esca prima o poi allo scoperto".

"Il Psg è sempre sullo stesso trespolo. Non ha mai smesso di pensare a lui, anzi è pronto a rimodulare un'offerta furba per gennaio. Non più sui 50 milioni più bonus (fino a 60) che avevano fatto traballare la resistenza interista, ma stavolta sui 25-30. Un quasi dimezzamento, inevitabile visto che per il Psg esiste l'opportunità di portarlo via a zero dopo qualche mese. [...] Accontentarsi adesso di metà sarebbe una beffa, pensando alla cifra che si poteva mettere in cassa d'estate, ma per l'Inter sarebbe comunque meglio di una sanguinolenta perdita a zero.

[...] Le prospettive per la firma di un nuovo contratto si sono complicate parecchio. Di certo, i nerazzurri non vogliono tirarla per le lunghe e, dopo gli incontri ufficiali con tanto di proposte ufficiali, vuole chiudere la pratica in un senso o nell'altro. Il mese di ottobre sarà decisivo e lo stesso Skriniar verrà messo davanti a uno scomodo bivio: sposare l'Inter anche a costo di perdere qualche milioncino in busta, o abbracciare i marziani a Parigi. La terza scelta, permanenza con addio a parametro zero, è l'incubo che Marotta-Ausilio vorrebbe allontanare. In ogni caso il cerino resterà in mano allo slovacco, col rischio che qualcuno si bruci".