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Uno dei protagonisti del derby di domenica sera tra Milan e Inter sarà sicuramente Skriniar. Il difensore è uno dei pilastri della formazione di Spalletti e, intervistato da Tuttosport, ha provato a spiegarsi i motivi del periodo negativo:
Col Benevento, grazie anche a un suo gol, l’Inter ha vinto, ma il periodo di crisi non sembra ancora superato. Che spiegazione si è dato del rendimento degli ultimi tre mesi?
«Non so cosa sia successo, perché ci siamo sempre allenati bene. Siamo stati per molto tempo in difficoltà, il gioco che abbiamo espresso non è stato quello che avremmo voluto. Dobbiamo capire che non bastano 30 minuti al massimo per vincere una gara, ma dobbiamo dare tutti qualcosa in più dall’inizio alla fine».
Con i risultati negativi sono iniziati a circolare rumors sui problemi nello spogliatoio.
«Siamo una squadra unita, non è vero che ci sono state discussioni. Dobbiamo pensare al Milan, allenarci duramente e rimanere concentrati anche lontano da Appiano».
Spalletti ha spiegato che l'ottima partenza ha creato grandi aspettative che hanno aumentato le pressioni. Concorda?
«Sì. Nessuno, noi compresi, si aspettava di partire così bene. Dobbiamo tornare a vincere qualche partita di fila, così ritroveremo la nostra strada».
Il Milan è l’avversario peggiore da affrontare in questo momento?
«Sono in grande forma, questo è sotto gli occhi di tutti. Hanno molta fiducia, più di quella che abbiano noi, però proprio per questo, ripeto, tutti noi dobbiamo dare qualcosa in più, anche Spalletti ce lo sta ripetendo ogni giorno».
Quale può essere l’uomo derby per l’Inter?
«Nell’ultima sfida di campionato Icardi ha realizzato una tripletta, penso che possa essere ancora lui la nostra guida, in quest’ultimo periodo ci sono mancati i suoi gol».
Che tipo di capitano è Icardi?
«E’ un buon capitano. Quando sono arrivato all’Inter, è stato il primo a venire da me, dicendomi che se avessi avuto bisogno di qualcosa, potevo chiedere a lui».
Si parla molto del futuro di Icardi e spesso anche del suo. Il suo nome è stato accostato al Barcellona e ad altri grandi club europei.
«Ho sentito e letto anche io queste cose, ma sono concentrato sul presente, non sul futuro».
Quali sono le rivali per il terzo e quarto posto?
«Tutte quelle che sono in corsa attualmente, quindi Lazio, Roma, ma anche Milan e Sampdoria: la mia ex squadra è forte ed è sempre lì dietro in classifica. Comunque in questo weekend ci saranno tre sfide niente male che potrebbe modificare la classifica. Ma penso che le posizioni cambieranno spesso da qui a fine campionato».
(Tuttosport)
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