E' stata una giornata molto particolare in casa Inter, una di quelle caotiche che ultimamente si registrano spesso tra le mura nerazzurre. A SkySport hanno raccontato dell'esonero di de Boer, degli applausi dei tifosi fuori dalla Pinetina, quando è passato dai cancelli del centro sportivo A. Moratti perché aveva ormai chiuso con il club. Massimiliano Nebuloni ha fatto un'analisi minuziosa di quanto successo con l'allenatore olandese ed ecco cosa ha detto:
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Sky – Con de Boer un errore è stato incredibile. Se Suning dovesse scegliere…
Massimiliano Nebuloni ha fatto un punto su quanto sta succedendo in casa Inter dove si lavora per il successore dell'olandese
RISCHI CALCOLATI - "Scegliere de Boer contro il parere dei dirigenti italiani è stato un errore incredibile perché era ampiamente prevedibile il rischio di affidare la squadra ad un allenatore che non conosce l’ambiente nerazzurro né il campionato italiano".
MOMENTO DIFFICILE - "Siamo entrati in una fase complicata dal punto di vista della società con il passaggio della società da Moratti a Thohir e poi da Thohir a Suning in poco tempo. Serviva probabilmente un uomo forte di Suning in società che rappresentasse la società a Milano: non è stata individuata questa figura, sono state seguite altre logiche. Anche stavolta si rischia di scegliere il proprio allenatore non sulla base sui dirigenti italiani, ma in base a consigli di Kia Joorabchian, l'agente che collabora con la proprietà cinese, che ha avuto modo di mettere lo zampino anche in operazioni di mercato estive come quella di Joao Mario. E se fosse anche stavolta così si avrebbe una crisi di governo su chi è a Milano e gestisce l’Inter alla Pinetina", ha spiegato il giornalista.
IL GRUPPO – "De Boer non è riuscito ad instaurare un grande feeling con la squadra, diverse le crepe che si sono create con i giocatori, come quanto successo con Brozovic. “Mi ha acceso una spia Miranda che ha parlato del raggio d’azione della difesa considerato troppo alto, era un suggerimento indiretto a de Boer e questo dimostrava che qualcosa non andava nello spogliatoio. L'olandese ha sottovalutato la sua non conoscenza dell'ambiente e non è riuscito ad ammorbidire le sue posizioni rispetto al modo di far giocare la squadra, ha continuato a preferire la mentalità offensiva come quella che ha sempre utilizzato con i giovani con cui lavorava all'Ajax”.
IL PASSATO CHE RITORNA –"Torna in panchina un Facchetti, Luca, che è il vice di Vecchi in Primavera, l’ultima volta che era stato lì suo papà Giacinto, quando c'era Hodgson, era l’anno dei quattro allenatori…".
(Fonte: SS24)
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