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La Gazzetta dello Sport spiega come cambierà, ancora una volta, la fruizione dei prodotti di Sky e DAZN per i tifosi di calcio in Italia.
Secondo quanto spiegato dal quotidiano sportivo presto sarà possibile godersi tutta la Serie A solo sulla piattaforma di Sky, dove sarà presente un pacchetto DAZN:
RIVOLUZIONE 2.0 - Rivoluzione del calcio in tv, anno secondo. Se il 2018 ha segnato la nuova era della Serie A in streaming, la stagione alle porte è quella dell’assestamento, con una novità all’orizzonte non da poco. Ricapitolando: un anno fa Sky e Dazn si sono divise le dirette delle partite del massimo campionato (sette a giornata alla prima, tre alla seconda) cambiando per sempre le abitudini dei tifosi, visto che per seguire l’intera manifestazione bisognava dotarsi di due abbonamenti e di una connessione a Internet. Ora i due licenziatari della Serie A, già alleati a livello commerciale con sconti riservati ai clienti Sky per accedere a Dazn, stanno dialogando per un’evoluzione dei rapporti.
La novità
NOVITÀ dopo la SOSTA - L’approdo finale, a settembre dopo la pausa del campionato, dovrebbe essere un canale multisport, con il meglio della programmazione Dazn, disponibile sulla piattaforma satellitare nella numerazione dei canali 200. Le modalità devono essere ancora definite, sia in termini di contenuti sia riguardo all’offerta, ma per l’appassionato si prefigura uno scenario particolarmente interessante: la possibilità di vedere sulla stessa piattaforma tutte e dieci le partite di Serie A. Il canale Dazn, chiavi in mano sul modello di Eurosport e Fox Sports, potrebbe essere incluso in alcune tipologie di pacchetti oppure essere accessibile con un’agevolazione di prezzo per i vecchi clienti Sky. Sarebbe anche un modo per dirottare il “traffico” verso il satellite, dopo i disagi subiti dagli utenti dell’Ott (Over the top) nella fase di lancio: Dazn ha continuato a investire per potenziare la piattaforma e si dice «pronta per la nuova stagione», anche se i ritardi infrastrutturali della banda larga in Italia permangono. L’accordo Sky-Dazn si inserirebbe in uno scenario di profonda integrazione tra le piattaforme. Si cerca di allargare la base degli appassionati sfruttando tutte le tecnologie disponibili. La stessa Sky opera non solo sul satellite ma anche via fibra, sul digitale terrestre e in streaming con Now Tv: la Serie A è visibile ovunque. E Dazn, che ha speso parecchio per i diritti (la B e tanto calcio estero, con la Champions su Sky), ha bisogno di allargare la distribuzione il più possibile per rientrare dall’investimento in un’ottica di medio-lungo periodo.
Lo spezzatino
ORARI e BANDI - Per il ciclo 2018-21 le finestre orarie sono otto. Eccezion fatta per le prime due giornate di campionato che presentano un format “estivo” concentrato tra le 18 e le 20.45 per evitare le ore più calde, gli slot singoli sono i seguenti: su Sky il sabato alle ore 15 e alle ore 18, la domenica alle 18 e alle 20.45 e il lunedì alle 20.45; su Dazn il sabato alle 20.45 e la domenica alle 12.30. Una sola fascia oraria comune, quella delle ore 15 di domenica: due partite su Sky e una su Dazn. Sky, che ha investito 780 milioni annui sulla Serie A, ha avuto la possibilità di scegliere data e orario di 16 dei 20 big match previsti dal contratto con la Lega; i restanti quattro sono appannaggio della piattaforma Ott, entrata l’anno scorso in Italia con un investimento di 193 milioni a stagione per le dirette del massimo campionato. I club di A guardano già al futuro: in autunno si punta a pubblicare il bando per i diritti tv del 2021-24, ma prima (entro il 30 settembre) bisognerà decidere cosa fare della proposta di Mediapro sul canale tematico.
( Gazzetta dello Sport)
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