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A 37 anni Esteban Cambiasso saluta il calcio e lo fa da terzo argentino più vincente di sempre per trofei vinti: 24 titoli, alle spalle solo di Alfredo Di Stefano (26) e Leo Messi (31). L'argentino decide di ritirarsi il giorno dopo aver conseguito il patentino di allenatore «Uefa A» a Coverciano. Per adesso con questo attestato potrà allenare al massimo in Serie C o essere vice in A e B. "L’Inter si è abbeverata alla sua fonte - scrive la Gazzetta dello Sport - e lui l’ha ricambiata lavorando per portarla prima in cima all’Italia, poi all’Europa e infine al Mondo. Da cartone animato argentino (Cuchu) a personaggio chiave della storia interista. E pensare che quando arriva a Milano, lo fa da giocatore a costo zero. Il contratto non rinnovato con il Real Madrid lo porta a un utilizzo sempre più diluito. Sceglie l’Inter, non la Juventus o il Milan. Piace al popolo interista anche per questo. I pochi capelli biondi lasciano spazio a una pelata che lo rinforza. Quasi un paradosso. Il cognome lo porta a essere citato in scanzonate prese in giro altrui, una reazione a ciò che mostrava in campo. Ha chiuso con due campionati greci vinti, gli ultimi due trofei che lo hanno avvicinato a connazionali che lasceranno un post-it del loro passaggio sul romanzo del calcio. «Per essere un grande allenatore devono esserci tanti fattori positivi. Ma se un giorno decidessi di ricoprire questo ruolo, impossibile non pensare all’Inter». Firmato Cambiasso".
(La Gazzetta dello Sport)
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