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Sneijder: “Inter, è tempo di tornare a vincere. Eriksen diventerà leader. Balo paga le scelte”

Marco Astori

Le parole dell'ex nerazzurro

Wesley Sneijder, pilastro dell'Inter del Triplete, ha concesso un'intervista ai microfoni de Il Mattino. Il trequartista olandese si è soffermato sulla gara di sabato sera tra i nerazzurri e il Napoli, ma non solo.

Sabato la grande sfida tra Napoli e Inter che vale la finale di Coppa Italia.

Dopo sette giorni ripartirà anche il campionato: e qui cosa si aspetta?

«Là c'è ben poco da fare: la Juventus continua ad essere nettamente favorita per il titolo. Ha la squadra più forte e cresce di stagione in stagione. Anche quando pensi che il loro ciclo sia finito, riescono a pescare il giocatore nuovo che fa la differenza e trovano stimoli giusti per continuare a vincere».

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«Eriksen».

Il danese, però, non ha ancora brillato dal suo arrivo a gennaio.

Si giocherà in un San Paolo deserto: pensa che possa influire sul risultato?

«Sarà una partita diversa dal solito. Quell'atmosfera di Napoli me la ricordo bene. È uno stadio pazzesco, con tifosi strepitosi. Matti, in senso buono: che ricordi delle vigilie delle partite, con tanta gente davanti al nostro albergo».

A proposito del passato: lei è stato allenato da Roberto Mancini al Galatasaray, come lo vede ora da ct della Nazionale?

«Mancini è un fenomeno. Ho lavorato molto bene con lui in Turchia perché ha grande qualità e mentalità forte. Conosce perfettamente la tattica e poi come uomo è straordinario: cerca di aiutare i suoi giocatori mettendosi sempre a disposizione. Spero che con lui l'Italia possa tornare a vincere: Mancini può fare la differenza tra un anno agli Europei».

Lei ha giocato all'Inter e al Nizza con Balotelli: cosa ne pensa della decisione del Brescia di allontanarlo?

«Mario poteva essere tra gli attaccanti migliori al mondo, però ha fatto determinate scelte. Io non le condivido, ma il mondo è bello perché ognuno è fatto a modo suo. Non so se Brescia possa essere stata davvero la sua ultima chance: uno come lui può sempre fare la differenza».