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Sneijder: “Tifo Inter, 2010 da pazzi! Pronostico? Domani si va ai rigori e vince…”

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Le parole dell'ex nerazzurro: "Non vedremo un’Inter che andrà all’attacco. Saranno molto organizzati. Il City sarà la squadra che attaccherà"
Marco Astori Redattore 

Wesley Sneijder, ex trequartista dell'Inter, ha concesso un'intervista ai microfoni de Il Giorno in merito alla finale di Champions League di domani tra il Manchester City di Pep Guardiola e la squadra di Simone Inzaghi. Queste le dichiarazioni dell'olandese.

C’è parecchio entusiasmo a Istanbul per questa finale.

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«Non solo a Istanbul, ma in tutta la Turchia sono molto appassionati di calcio. Sono entusiasti di avere la finale di Champions League in città. C’è una grande cultura calcistica, specialmente nella capitale con tante grandi squadre nello stesso posto.


Questa città ama il calcio e ama il fatto di poter ospitare la finale».

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Proprio qui a Istanbul, il City ha la possibilità di fare il “Triplete”. Che valore avrebbe rispetto a quello che realizzaste nel 2010?

«Possono farlo, ma spero che non accada perché ovviamente tiferò Inter. Nel 2010 fu da pazzi perché all’inizio della stagione non credevamo di poter vincere tutto. È successo durante la stagione, abbiamo preso fiducia. Sì, penso che il nostro Triplete abbia qualcosa in più di quello che potrebbe fare il City. Alzare la Coppa dopo aver già vinto altri due trofei è straordinario. I giocatori del City staranno sentendo la stessa cosa e saranno sicuramente concentrati per vincere».

Si sbilanci: un pronostico.

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«Dico che finirà ai rigori. Uno a uno dopo i supplementari. E alla fine vincerà l’Inter».

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Che impresa sarebbe considerato la squadra che va affrontare, che ha aggiunto a una rosa fortissima un elemento come Haaland?

«Era la parte mancante del City. Avevano veramente bisogno di un cannoniere e lui lo è, fa la differenza davanti e ha tanti giocatori tecnici attorno a lui. Guardiola sa lavorare in maniera fantastica, è stato bravo a farselo prendere e a farlo diventare subito molto importante. Oggi è quello che fa la differenza, che segna. Se devo indicare un giocatore più importante degli altri nel City indico sicuramente lui anche se ovviamente ne hanno diversi altri».

Come pensa che se la giocheranno i nerazzurri?

«Non vedremo un’Inter che andrà all’attacco. Saranno molto organizzati. Il City sarà la squadra che attaccherà. Poi bisognerà aspettare un attimo: se si sarà ancora sullo 0-0 a metà partita, allora ci saranno delle possibilità».

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