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"Alejandro Cano, Managing Director e Co-Head Europa per la strategia Global Opportunities di Oaktree, ha chiarito, inoltre, di avere «grande rispetto per il gruppo dirigente dell’Inter». Di voler «lavorare a stretto contatto con loro per dare una leadership forte al club». Una dichiarazione di intenti da proprietà forte e non di transizione, insomma, che nelle prossime settimane provvederà in primis a rinominare il consiglio di amministrazione della società nerazzurra".
"Le linee guida della nuova proprietà non muteranno per quanto riguarda le politiche sportive e di bilancio. In effetti, il bilancio interista ha visto progressivamente scendere il deficit annuale, dai 245 milioni persi nel 2021, ai 140 del 2022, fino agli 85 del 2023, che dovrebbero essere dimezzati al prossimo 30 giugno. Un trend apprezzato da Oaktree".
"Va detto che in questi anni il valore del club è notevolmente cresciuto. Nel 2013, Thohir ne aveva rilevato il 70% per 250 milioni (75 più i debiti per 180) con una valutazione del 100% intorno ai 350 milioni. Dopo l’acquisizione da parte di Suning nel 2016, l’Inter attualmente vale almeno il triplo. Negli otto anni Suning peraltro il fatturato strutturale (escludendo le plusvalenze) è raddoppiato da poco meno di 200 milioni annui a circa 400".
"E nella prossima stagione, con la Super Champions e il nuovo mondiale per club da disputare negli Usa, gli incassi e l’esposizione del brand a livello globale potrebbero ulteriormente favorire un apprezzamento dell’azienda nerazzurra".
"Elementi, a cui va aggiunto il capitolo stadio, su cui adesso intendono puntare anche i manager del fondo con sede a Los Angeles. L’attenzione alla sostenibilità dei conti perciò andrà di pari passo con la gestione virtuosa del parco calciatori e del capitolo rinnovi nella consapevolezza che non potrà essere penalizzata la competitività dell’organico".
(Sole 24Ore)
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