"Dieci anni dopo l’uscita dal perimetro della famiglia Moratti, esattamente a giugno 2023, i debiti sono quadruplicati: i debiti lordi sono pari a 807 milioni a fronte di una posizione finanziaria netta negativa per 462,7 milioni, gran parte della quale attribuibile alla obbligazione “proprietaria”. Nello stesso tempo però il club, a fronte dell’importante lavoro sulla internazionalizzazione del brand ha registrato una importante crescita dei ricavi, che sono raddoppiati e hanno raggiunto 425 milioni di euro. Il risultato d’esercizio si attesta così a -85,3 milioni, influenzato in modo sensibile dai 35 milioni di euro di oneri che il club paga sull’obbligazione Thohir, ma le proiezioni dell’anno in corso vedono la squadra vicino al pareggio".
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Sole 24 Ore – Thohir unico a far soldi con l’Inter. E ha scaricato sul club tutti i debiti
"Le iniezioni di capitale del Milan Il modus operandi cambia invece nel caso dei rossoneri. In questo caso c’è uno snodo importante che permette al fondo Elliott di non scaricare sul Milan i debiti di acquisto del club, ma di agire a monte. Si tratta del passaggio di proprietà del Milan da Mr Li allo stesso fondo di Singer. Il vero snodo della storia del Milan fu che Yonghong Li per acquistare il Milan si fece prestare i soldi dallo stesso soggetto (Elliott) sia per rilevare le quote (202 milioni) che per gestire il club (due bond da 129 sottoscritti da Elliott). Grazie a questo, dopo la escussione del pegno, Elliott convertì in equity tutti i suoi crediti verso il club, azzerando i debiti. Da quel momento in poi il fondo di Singer ha costantemente apportato risorse fresche alla società".
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