Le parole del portiere svizzero: "L’Inter ha avuto tantissime leggende, da Julio Cesar a Ronaldo, Zanetti, Cambiasso, Baggio, una lunga serie di grandissimi giocatori"
Intervenuto ai microfoni del MatchDay Programme di Inter-Atletico Madrid, Yann Sommer, portiere nerazzurro, ha ripercorso così la sua carriera: «Quando sei giovane e la tua volontà è quella di fare il portiere c'è bisogno di tanta passione, devi trovare la tua strada e riuscire a dare il meglio nei momenti giusti. Non è sempre semplice, ma quando raggiungi i tuoi obiettivi è una sensazione incredibile. Prima di una partita cerco sempre di stare sereno e molto concentrato. Mi piace condividere quell’attesa con la squadra, poi quando entro in campo non vedo l’ora che inizi la gara».
Tanti i momenti importanti della carriera tra Club e Nazionale.
«La parata in Nazionale contro Mbappé nel match contro la Francia è stata speciale per me e per la Svizzera perché ci siamo qualificati per la prima volta ai quarti di finale di un Europeo ed è stato incredibile. In quel momento ho vissuto tante emozioni insieme alla squadra e ai tifosi. Per me oltre ai trofei è importante vivere a pieno ogni sfida, imparare da ogni battaglia sul campo. Ho tanti ricordi bellissimi e importanti delle partite che ho giocato».
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Diverse le Leggende nerazzurre apprezzate prima di vestire la maglia dell’Inter.
«L’Inter ha avuto tantissime leggende, da Julio Cesar a Ronaldo, Zanetti, Cambiasso, Baggio, una lunga serie di grandissimi giocatori.Indossare questa maglia mi rende orgoglioso, significa far parte di un grande Club e posso solo dare tutto me stesso per vincere insieme».
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Tra le curiosità da scoprire sulla vita del portiere nerazzurro c’è anche un soprannome in lingua spagnola impresso anche sui guanti.