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Alla base del primato in classifica dell'Inter c'è sicuramente anche il rendimento difensivo: il reparto arretrato nerazzurro, infatti, ha concesso solo 5 gol in 10 partite di campionato. Un dato che testimonia la crescita di tutti. In particolare, una menzione la merita Sommer, che dopo l'errore contro il Sassuolo ha preso definitivamente il posto di Onana:
"La difesa che non crolla è il frutto anche di una serie di giocatori in crescita individuale. Si pensi a Calhanoglu, lo schermo che non ti aspetti davanti alla difesa. Oppure a Dumfries, tornato decisivo in zona gol ma che è migliorato anche sul piano difensivo. Nel pacchetto c’è un po’ di tutto: non c’è più Skriniar e nessuno se n’è accorto. C’è Sommer, certamente. Lo svizzero è stato protagonista silenzioso della partita con la Roma, decisivo su Cristante: non è la prima volta che accade, si sta prendendo la vetrina che era di Onana".
"Acerbi, dopo un inizio non brillantissimo, è tornato ai livelli super della scorsa stagione. De Vrij, lo scorso anno a lungo insufficiente, ora è nuovamente un titolare aggiunto. Ma la ricchezza difensiva di Inzaghi è tutta nel lusso che il tecnico si è potuto concedere all’intervallo della gara con la Roma, potendo sostituire Pavard ammonito con Darmian. Alternative e organizzazione: così l’Inter mura gli avversari. Mattone dopo mattone, verso lo scudetto", scrive la Gazzetta dello Sport.
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