Luciano Spalletti ha scelto con cura le sue prime parole da regalare alla stampa e al popolo dell'Inter. Nella conferenza stampa di presentazione, che si è tenuta ieri, l'ex allenatore della Roma ha spiegato le motivazioni che lo hanno spinto a scegliere il club nerazzurro: "Ho scelto l’Inter perché quando me la sono immaginata, me la sono immaginata con una storia piena di belle cose, le voglio vivere tutto fino in fondo queste belle cose che vivremo insieme. Le voglio vivere guardandole da più posizioni questa storia, voglio essere in prima linea come attore, ma anche spettatore privilegiato, perché quando si riesce a guardarla da due posizioni la conosciamo tutta. Se uno la vive solo da dentro probabilmente sa meno cose. Io la vivrò in tutte le sue sfaccettature questa storia, voglio assorbire tutto quello che riguarda l’Inter dall’inizio alla fine."
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Tanti i concetti e i "titoli" che sono emersi dalla lunga conferenza stampa. Spalletti ha insistito sul cambiamento necessario e urgente ("Sono anni che non vinciamo niente. O cambiamo qualcosa o andrà avanti così") e ha fatto un discorso di continuità con quanto aveva già evidenziato Stefano Vecchi nelle ultime partite della stagione ("Chiederò collaborazione a Vecchi, già sentito prima della finale, era doveroso da parte mia, ora lo risentirò per il mio modo di lavorare e per il suo, dobbiamo essere tutti dalla stessa parte, ha fatto discorsi seri quando è stato qui, dovrò imparare da lui e lui dovrà ambire a prendermi il posto"). Il nuovo tecnico nerazzurro sembra avere le idee piuttosto chiare.
A questo proposito, sui nostri social, abbiamo pensato di proporvi un sondaggio per catturare le prime impressioni in merito a quello che sarà il lavoro di Luciano Spalletti all'Inter. Da dove si deve incominciare? Quale concetto, tra quelli espressi dal mister, vi ha colpito maggiormente? La vostra risposta è stata una sopresa. Solo il 19% ha indicato il mercato (da non sbagliare assolutamente). Il 17% ha scelto il bisogno di cambiamento per iniziare ad ottenere risultati e il 21% vuole attendere prima di esprimersi (il campo dirà se stiamo lavorando nella direzione giusta). Il concetto che preme di più a chi ha risposto al nostro sondaggio è il senso di appartenenza. Il 43% crede fermamente che questo sia il primo passo da fare per voltare pagina. Giocatori pronti a sposare la causa nerazzurra senza tentennamenti, senza mal di pancia e senza giocare al risparmio. Su questo Spalletti è sembrato irremovibile. Si ricomincia da qui. Da quella maglia, che negli ultimi anni non sempre è stata onorata.
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