"Nessuno mi ha visto, quindi non capisco come si possa dire che sono uscito ridendo. Non ho fatto dichiarazioni pubbliche e sono entrato in federazione alle 07,30 per uscirne alle 21». Non ci sono stati sorrisi, ammiccamenti e tanto meno il varo di una strategia comune. È quanto a sostenuto il presidente della Figc, Giancarlo Abete, rispondendo indirettamente al presidente dell'Inter, Massimo Moratti, che ieri aveva dichiarato, a proposito della visita in Federcalcio del numero 1 della Juventus, Andrea Agnelli, (martedì mattina ndr), «li ho visti tutti contenti, avranno già una linea comune», in riferimento all'esposto fatto dalla società bianconera per la revoca dello scudetto assegnato all'Inter del 2005-2006.
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Sorrisi con Agnelli? Abete risponde a Moratti
“Nessuno mi ha visto, quindi non capisco come si possa dire che sono uscito ridendo. Non ho fatto dichiarazioni pubbliche e sono entrato in federazione alle 07,30 per uscirne alle 21». Non ci sono stati sorrisi, ammiccamenti e tanto meno il...
Non so come abbiano fatto a vedermi sorridere, non ci sono webcam in Figc. Garantisco il massimo livello di trasversalità. D'altronde i livelli di consenso per la mia carica non sono legati ai grandi club - ha aggiunto Abete - che anzi hanno una posizione identica. Inoltre, quando per esempio le 'sette sorellè decisero per il doppio designatore, io ero vice presidente della Figc, e non ero d'accordo. Anche in quel caso mostrai una certa equidistanza, e ogni tanto, anche se sono cose note, è meglio ricordale».
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