01:59 min

primo piano

Spadafora: “Il governo ha dato due opzioni. La Lega ha scelto di rinviare Juve-Inter”

Daniele Vitiello

Le parole del ministro per le politiche giovanili e lo sport

Vincenzo Spadafora,  ministro per le politiche giovanili e lo sport, ai microfoni del Corriere della Sera ha parlato di ciò che si è verificato nelle ultime ore: «Il governo ha dato due possibilità: rinviare o giocare a porte chiuse. La Lega ha deciso di rinviare, anche per evitare lo spettacolo degli stadi vuoti. Una decisione autonoma. Certo stabilisce un precedente, e capisco chi dice che debba valere, fortunatamente per tre regioni e non più sei, anche per il prossimo turno».

Ritiene che ci sia una differenza sostanziale tra rinviare la partita a maggio e giocarla a porte chiuse?

«Ci sono immagini che fanno il giro del mondo: 5 partite senza spettatori lo avrebbero fatto. Non è un caso che altri Paesi abbiano optato per la sospensione».

Qual è stata la posizione della Lega di serie A?

«Giovedì ho incontrato i vertici sportivi, e tutti hanno concordato sul prendere le decisioni che avrebbero avuto il minor impatto possibile su squadre, società e tifosi».

La partita di cui si parla di più è, ovviamente, Juve-Inter. Cosa risponde a chi sostiene che il campionato è falsato dai rinvii?

«In un momento con più di mille contagiati e quasi trenta morti non è il mio primo pensiero. Capisco le rimostranze dei tifosi, ma non può essere questa l’ottica da cui giudicare decisioni difficili. Ora spetta alla Lega fare di tutto, anche smontare e rimontare le giornate se occorre, per equilibrare il calendario nelle prossime settimane. Pretendo che non resti nemmeno l’ombra del sospetto sulla regolarità del campionato».

La Juve ha spinto per questa decisione?

«I miei unici interlocutori sono stati i vertici di Coni, Figc e leghe calcio, rappresentanti di arbitri e giocatori».

Perché Juve-Milan di Coppa Italia a porte aperte?

«Dipende dai dati e dalle indicazioni della comunità scientifica. Se tutto procede come previsto, speriamo, mercoledì in Piemonte riapriranno le scuole. Il resto viene di conseguenza».

Verranno rinviate anche le partite della prossima giornata?

«Questa scelta compete alla Lega, così come fare spazio in un calendario fin troppo fitto. Spero che serva da lezione per le prossime stagioni. Chiederò che si faccia il massimo per garantire parità di trattamento a tutti i club».

Quali sono le misure presenti nel nuovo decreto?

«Ci saranno misure per tutelare la salute e superare l’impatto economico di questa emergenza. La novità principale sarà quella di limitare le zone ad alto rischio, per tornare alla normalità nel più breve tempo possibile».