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Spadafora: “Vogliamo riaprire i campionati, ma non ci può essere ora una data certa. La road-map…”

Il Ministro dello Sport ha sottolineato che sarà essenziale attendere il risultato dell'andamento della curva dei contagi tra due settimane

Eva A. Provenzano

Il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, questo pomeriggio a Montecitorio per il question time ha parlato in aula. Queste le sue parole: «Nell'emergenza del lockdown e durante l'emergenza sanitaria ho mantenuto sempre un rapporto interlocutorio con la FIGC per un confronto costruttivo e nel rispetto dei ruoli. Abbiamo dovuto mettere davanti a tutto il valore della salute e dobbiamo continuare a farlo. Nell'interesse di tutti i cittadini italiani. La road-map è molto chiara ed è tuttora valida. Il 4 maggio, prima fase della riapertura, sono ripresi gli allenamenti degli sport individuali e a livello singolo anche quelli degli sport di squadra. Questo sulla base di un protocollo emanato dall'Ufficio per lo Sport e al quale hanno collaborato, il Coni, il Cip, la federazione dei medici sportivi ed è stato validato dal comitato tecnico scientifico. Il 18 maggio, auspicabilmente, per gli allenamenti di squadra la ripresa avverrà con le stesse modalità». 

FIGC - «In particolare la Federazione del calcio italiano ha proposto un protocollo per i soli allenamenti sui quali il CTS ha voluto fare degli approfondimenti. L'audizione si terrà domani e speriamo possa servire a dare via libera al protocollo dato che il calcio non consente di usare distanza di sicurezza e dispositivi. Negli ultimi tre giorni si è assistito ad un inasprirsi del dibattito mediatico e politico, anche incomprensibile a mio parere, davanti agli occhi di mln di italiani che pensano a salute e lavoro in questo momento. Anche diverse tifoserie organizzate lo hanno stigmatizzato. L'idea di definire con urgenza ora e subito la data di ripresa del campionato di calcio, contrasta con le esigenze di definire i passi in base all'andamento dei dati. Ricordo che le uniche date certe in Europa sono quelle dei Paesi che hanno optato per lo stop dei campionati. Anche l'Inghilterra che sembrava pronta a riprendere ha rinviato di una settimana gli allenamenti», ha aggiunto.

RIBADIRE - «La mia linea e quella del governo non è mai cambiata. Ci auspichiamo tutti vivamente che i campionati possano riprendere regolarmente ma allo stesso tempo oggi è difficile definire con certezza la data di ripresa del campionato. Dobbiamo verificare come reagirà la curva dei contagi nelle prossime due settimane dal momento che solo il 4 maggio il Paese ha avviato la fase di riapertura e dovremo ricevere anche le valutazioni del comitato tecnico-scientifico, solo allora il governo potrà decidere. Il mio impegno è raccontato dai fatti: i due decreti precedenti e quello che ci stiamo accingendo ad approvare contengono misure dedicate a questa situazione straordinaria al fine di limitare i danni in tutti i settori. Il calcio è tra questi e si spera possano essere per il calcio e le altre discipline un'occasione per rigenerarsi, riformarsi e ripartire meglio di prima».

(Fonte: Skysport24)

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