Al termine di Sassuolo-Inter, Luciano Spalletti ha commentato ai microfoni di 90° minuto la seconda sconfitta dei nerazzurri. Questa la sua analisi della partita: "Se si va ad analizzare con profondità alcuni momenti della partita, bisogna essere più furbi e soprattutto più bravi. La prestazione l'abbiamo fatta anche oggi, abbiamo tenuto palla, abbiamo costruito tanto, dovevamo prendere meno ripartenze però anche il Sassuolo ha giocatori importanti. Noi ci siamo costruiti delle situazioni dentro l'area di rigore per molti minuti dove ci sono capitate quelle occasioni importanti che non siamo riusciti a cogliere.
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Spalletti: “Abbiamo le carte in regola per raggiungere il nostro obiettivo. Mercato? È chiaro…”
L'analisi dell'allenatore nerazzurro al termine di Sassuolo-Inter
Mancano i gol dei centrocampisti? I gol quando non li riesci a segnare mancano da parte di tutti, perché i gol li possono fare tutti. Ci sono le palle inattive dove possono far gol i difensori o i giocatori fisici di centrocampo, ci sono centrocampisti che possono andare in gol come Joao Mario e Brozovic. Ci sono due esterni dove uno è probabilmente è un po' più qualitativo per la finalizzazione come Perisic, Candreva meno ma non significa che non sappia fare gol.
Si cerca sempre il cross di Candreva, questo diventa prevedibile? Prevedibile, quello è l'80% del motivo perché eravamo arrivati in cima alla classifica, quello che lei evidenzia come difetto è la qualità che la nostra squadra ha espresso per tutto l'inizio del campionato. È chiaro che si può andare a fare più qualità con la palla a terra senza andarla a crossare. La flessione? Nel calcio le cose succedono, si tenta di allontanarle il più possibile. Secondo me io ho tutte le qualità all'interno della squadra, anche oggi ho visto la professionalità, la serietà e l'impegno giusto per mettere le cose a posto il prima possibile.
Pochi giocatori che vanno in gol? Noi effettivamente si è fatto molti gol con la palla messa dagli esterni, quando andiamo sulla trequarti siamo meno bravi ma queste sono le caratteristiche. Mauro è un finalizzatore, non è uno che palleggia e fa superiorità sulla trequarti. Noi abbiamo sfruttato spesso quelle che sono le sue qualità. Bisogna fare di più, con i centrocampisti bisogna portare a casa più numeri perché effettivamente lo dice il nostro sviluppo. Quando si arriva sulla trequarti spesso questo si va un po' a soffocare in base a queste scelte non tantissimo qualitative che invece dobbiamo per forza riuscire a fare.
Un centrocampista dal mercato? Noi è chiaro che due o tre situazioni si può andare a tentare di migliorare, più che migliorarle dal punto di vista qualitativo, forse dal punto di vista numerico. Per cui questo può creare una sofferenza in determinati reparti. Noi abbiamo tutte le carte in regola per arrivare dove dobbiamo arrivare, i giocatori lo sanno bene. "
(Rai )
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