Spalletti blinda Skriniar: “Vedrete quante squadre lo vorranno, mi fa paura…”

Tra gli acquisti arrivati in estate, accompagnati dalla circospezione tipica del tifoso che ha paura di innamorarsi e di rimanere nuovamente deluso, Milan Skriniar non aveva destato particolari entusiasmi. Complici la trattativa andata per le lunghe e il prezzo che in molti avevano etichettato come non particolarmente conveniente, il giocatore della Sampdoria era arrivato a Milano senza troppi fronzoli mediatici ad accompagnarlo. Anzi.

Ma l'Inter aveva un'idea molto precisa del giocatore che stava cercando per rinforzare la difesa. Un giocatore seguito e fortemente voluto, per il quale c'era stato anche un confronto con Giampaolo, tecnico della Sampdoria (come raccontato oggi in conferenza stampa da Luciano Spalletti). Un giocatore che ora sta raccogliendo complimenti da tantissimi addetti ai lavori. Poco tempo fa Lele Adani aveva sottolineato come il suo valore di mercato fosse già raddoppiato. Ieri sera Esteban Cambiasso lo ha paragonato a Walter Samuel per autorevolezza in campo. E i suoi numeri continuano a stupire (dai palloni recuperati ad una prestazione superba contro il Napoli).

Milan Skriniar ha un potenziale incredibile e potrebbe diventare presto un giocatore pesantemente corteggiato sul mercato. Lo sa Luciano Spalletti, che oggi, in conferenza stampa, lo ha blindato: “Ha margini di crescita. Ci piacque come rispose quando andammo a fare questa trattativa. Ha fatto vedere al direttore di saper rispondere. Voleva assolutamente venire all’Inter. Di volta in volta in allenamento ha questi occhi espressivi, dimmi dove andare e ti faccio vedere che arrivo là. Quando hai a che fare con questi giocatori è una scorciatoia per un allenatore per esibire un certo livello di qualità di calcio. E’ al 60% delle sue qualità. E’ veloce, forte fisicamente, salta di testa, è un giocatore fortissimo, vedrete quante squadre saranno interessate a lui e questo mi fa paura. Ho paura che i direttori vadano in giro, perché questi giocatori forti devono rimanere qui”.

(Fcinter1908.it)