Domenica sera, durante Inter-Napoli, i riflettori saranno tutti su Luciano Spalletti. Il tecnico degli azzurri torna infatti a San Siro per la prima volta per sfidare il suo passato, la squadra che ha riportato lui nell'Europa che conta. Scrive sull'allenatore Il Giorno: "«Spero tanto che i tifosi nerazzurri non mi fischino. Non ce ne sarebbe motivo. Dopotutto qualcosa di buono l'ho fatto pure io da quelle parti. Vero, lo scudetto l'ha vinto Conte ed è stato bravissimo. Ma qualcuno mi riconoscerà di aver messo i primi mattoncini di quel gruppo o faranno finta di niente?». Luci...o a San Siro, verrebbe da dire. A testa altissima. Per sfidare il passato e per costruire il futuro.
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Spalletti torna a San Siro: “Questa la confidenza di Luciano sull’Inter agli amici”
Così Il Giorno: "Luci...o a San Siro, verrebbe da dire. A testa altissima. Per sfidare il passato e per costruire il futuro"
Ma i pensieri che Spalletti ha confidato a qualche amico, il suo stato d'animo alla vigilia del suo ritorno a San Siro, da ex, sembrano quelli di un innamorato tradito. In realtà lui Milano non l'ha mai abbandonata, visto che al Bosco Verticale continuano a vivere la moglie Tamara e la figlia Matilde, mentre uno dei due grandi, Samuele, lavora in un importante studio legale di diritto internazionale. Però non si può nascondere un briciolo di legittima emozione visto che domenica sera entrerà alla Scala del Calcio col suo Napoli da primo della classe (in condominio col Milan). Solo che Lucianone questa volta si aspetta ben altra accoglienza rispetto a quella ricevuta qualche settimana fa dai supporter giallorossi, che mai gli hanno perdonato il "siluramento" di un idolo come Totti".
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