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12 partite ufficiali, 1080 minuti e una formazione base di titolari che è servita a Luciano Spalletti per dare certezze all'Inter che un anno fa si è persa in mezzo al passaggio di tre allenatori, quattro se si considerano le panchine di passaggio di Stefano Vecchi, tecnico della Primavera. Ci sono uomini che il mister ha utilizzato per tutte e dodici le gare senza mai sostituirli: Handanovic, Miranda, Skriniar e Perisic, poi giocatori come D'Ambrosio che ha collezionato 1075 minuti, poco più di Icardi che ogni tanto ha tirato il fiato nel secondo tempo e ha collezionato 1064 minuti e 11 gol, primo marcatore nerazzurro ovviamente. Antonio Candreva ha giocato 955 minuti, poco meno di Borja Valero in campo per 973 minuti. Vecino, a parte un momento iniziale complicato poi è diventato un calciatore importante per l'allenatore tanto che ha giocato 10 partite su 12 dal primo minuto (1 gol e un assist), ed è rimasto in campo 930 minuti. Gagliardini si è preso un posto in mezzo al campo in un secondo momento e ha giocato 656 minuti. Nagatomo, a dispetto di quanti pensassero che Dalbert poteva metterlo in discussione, è stato in campo per 777 minuti.
(Fonte: Premium Calcio)
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