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Al termine della conferenza stampa che precede Inter-Verona, Luciano Spalletti ha parlato ai microfoni di Premium Sport. L'allenatore nerazzurro torna sulle dimissioni di Walter Sabatini: "A quello ci pensa la società. È chiaro che faccia rumore, a me dispiace moltissimo perché io conosco in profondità la qualità di Sabatini, sia come persona che come direttore. Lui è uno forte nel suo lavoro e avrà avuto i suoi motivi, per cui questo lo dovete chiedere a lui. Io dico che non dobbiamo farci lasciare delle eredità dalla sua decisione, sia nel bene che nel male. Chi è dentro l'Inter deve credere nell'Inter e andare poi a cercare dei risultati importanti perché la massa di sentimento che c'è dietro vuole questo".
IL FUTURO - Io sono stato chiaro anche prima, io l'ho firmato questo contratto perché l'Inter mi piaceva. Ci sono entrato dentro, l'ho conosciuta, mi piace ancora di più. Finché mi fanno lavorare, io ci lavoro.
BASTONE E CAROTA - Non abbiamo usato bastone e carota, abbiamo usato bastone e anima perché poi i giocatori hanno un'anima, l'Inter ha un'anima. Attraverso quella noi riusciamo a dare il meglio di noi stessi. C'è una partita difficile come quella contro il Verona, allenata da un allenatore splendido sotto tutti gli aspetti che è Fabio Pecchia. Lo conosco bene perché l'ho avuto in una mia squadra che ho allenato precedentemente. So che bisogna avere quelle qualità e quelle caratteristiche che ci vogliono alle squadre forti per riuscire a portare a casa il risultato.
SETTIMANA CHIAVE - Intanto è il Verona la chiave della stagione, se non vinciamo questa già la serratura gira meno bene.
(Premium Sport)
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