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Spalletti: “All’Inter ho voluto benissimo. Vinto niente? 2 qualificazioni Champions sono…”

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Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, ha parlato in conferenza stampa al Meazza dopo la sconfitta contro l'Inter

Marco Astori

Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, ha parlato in conferenza stampa al Meazza dopo la sconfitta contro l'Inter. Queste le sue parole raccolte da FcInter1908: "Non so, se sono amato dai tifosi dell'Inter è perché hanno visto l'impegno: mi sono impegnato al massimo quando sono stato qua. All'Inter ho voluto benissimo come voglio bene al Napoli oggi: se è così, dipende dal fatto che i tifosi hanno capito la totale predisposizione nel modo corretto anche se non si è vinto niente. A volte la qualificazione in Champions vale più della Coppa Italia: se chiedi ad un club che vuole fare, ti dice che vuole qualificarsi. Non è una vittoria ma è un guadagnare terreno da tutte le parti. A chi va in Champions andrebbe dato un riconoscimento, da lì scattano possibilità a livello societario.

Oggi siamo stati al di sotto delle nostre qualità offensive: possiamo fare di più, sia come reparto offensivo sia come prepararci al reparto offensivo. A volte abbiamo fatto girare bene la palla, siamo arrivati bene al limite dell'area: poi per loro diventava complicato perché eravamo nelle vie di mezzo che creano loro problemi, poi non siamo entrati con la giocata penetrante. La partita però l'abbiamo fatta, anche bene a tratti: abbiamo preso gol nella caratteristica dell'Inter che sapevamo e temevamo. Loro sono bravi nel recupero palla e a dilatare il campo sul quinto: siamo arrivati tardi a chiudere su Dzeko.

Non so chi si contenderà lo scudetto, arriverà in fondo chi gioca meglio a calcio e noi possiamo farlo meglio di stasera. Dobbiamo fare qualcosa di più, però ci può stare essere sotto al nostro massimo: a noi non cambia niente, siamo fiduciosi dei nostri calciatori. Se qualcuno non fa quello che ci ha abituato, può succedere. Per noi non cambia niente, ogni squadra deve sapersi difendere dalle voci che girano intorno: fa parte della gestione del calcio attuale. Ci sono quelli a cui piace portare il discorso dove gli fa più comodo: non possiamo parare tutto, dobbiamo essere bravi ad analizzare cosa è successo nella partita e ricomporre poi le nostre caratteristiche per vincere le partite. Siamo forti, abbiamo giocatori seri: abbiamo perso ma ripartiamo con fiducia.

L'umore della squadra? Quando si perde non è dei migliori, parlavano di alcune situazioni successe in campo in maniera corretta: ci dispiace aver perso questa partita, per quello che si è visto poteva anche essere gestita diversamente. Abbiamo girato bene palla per lunghi tratti, siamo stati poco incisivi e cattivi, tante volte timidi nel fare le cose: ci vuole un po' più di convinzione, abbiamo quelle qualità. Non mi è piaciuto il fatto di essere un po' timidi in alcuni momenti. Sono contento sia stata una serata di calcio, lo stadio diventa uno spettacolo bellissimo: bisogna divertirsi ed essere contenti di assistere ad un bello spettacolo senza cercare le diatribe tra tifoserie, che sono cose sorpassate e stupide".

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