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Anche l'intervista a Skysport, a margine della conferenza stampa che precede Inter-Fiorentina, di Luciano Spalletti inizia con il ricordo di Rossi: «Era lo storico massaggiatore dell'AS Roma, ci ho lavorato insieme ed era una persona speciale e per quello ho voluto essere lì a salutarlo. Massaggiava con le mani e il cuore, una persona fantastica che porto sempre con me».
-Questa partita come entra nelle logiche di Spalletti come gestione?
Chiaro che poi la prima qualità deve essere pretendere più del massimo dai calciatori. Ma non abbiamo ancora fatto questo massimo e dobbiamo mettere a posto la classifica e i punti che abbiamo lasciato per strada. I calciatori non si devono accontentare, si va sempre a cercare di fare più punti possibili, è una regola del calcio.
-L'approccio è quello di aggredire subito gli avversari?
Noi dobbiamo tentare di essere una squadra che gioca lo stesso calcio per novanta minuti. Non siamo stati finora in grandissima condizione e abbiamo alternato le prestazioni per vari motivi. Al di là dell'acchiappare alla fine il risultato, si vede che c'è una ricerca fino all'ultimo secondo di fare la partita e cercare il risultato. E nei numeri ci vediamo a posto come comportamenti, ma ci sono riflessioni che dobbiamo continuare a fare.
-Nainggolan e Icardi devono migliorare il loro dialogo?
Secondo me non ci sono problemi su quella che è la capacità della convivenza di due grandi giocatori. Vedo che i palloni che tocca Mauro sono motivi di dibattito e se vediamo mediamente i palloni toccati l'anno scorso sono gli stessi di quest'anno e quindi sono io a dire di non sciupare questa statistica. Pochi palloni tanti gol. Sarebbe interessante quanti palloni Mauro fa toccare ai suoi compagni. Chiaro che viene marcato in maniera più stretta e c'è il beneficio che dà agli altri calciatori.
(Fonte: SS24)
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