- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
primo piano
Luciano Spalletti è molto lucido nell'analisi della gara contro il Chelsea e non si prende nessun merito per quanto messo in campo dai giocatori: "Se abbiamo fatto un passo in avanti? Mi rendo contro benissimo di quello che hanno fatto i calciatori, che hanno giocato partite così ravvicinate. Quello che diventa fondamentale è la serietà e la disponibilità con le quali che hanno iniziato questo lavoro e la voglia di mettere in pratica quello che si dice. Non è la vittoria ad essere fondamentale, ma tutto questo. Oggi bene per 70 minuti secondo me la squadra doveva continuare a mantenere un profilo di livello. Si è perso qualche pallone banale che non si può perdere. Chiaro che non succede niente, non bisogna perdere del tutto il livello anche quando le cose non vanno. Io non ho messo nulla. Sono i calciatori che hanno deciso di essere dei calciatori diversi. Io non metto assolutamente niente. A pallone giocano loro. Io non motivo nessuno. Loro se vogliono si motivano, se no vanno a fare qualcosa di diverso. Sono loro che devono pensare alla loro professione. Gli si fa riconoscere il livello di profesisonalità che occupano. Quando si è professionisti si esibiscono delle qualità altrimenti non si è professionisti. Tifosi durante la tourneé? Una roba imbarazzante quanti bambini e persone partecipano. Come si divertono. Bello dare loro la possibilità di esprimere il loro amore per questo sport. Bellissimo stadio e città, ci tornerò. Ho salutato Rudiger, che oltre a essere un bravissimo calciatore è un bravissimo ragazzo e farà una carriera stupenda."
(Inter Channel)
© RIPRODUZIONE RISERVATA