Luciano Spalletti ai microfoni di Inter TV dopo la vittoria contro l'Empoli e la qualificazione in Champions League: "E' stata una partita difficile, difficoltosa per come ci siamo arrivati. Si è rimesso in discussione tutto quel terreno che ci eravamo guadagnati. Io dico che abbiamo fatto una buonissima gara, non siamo riusciti a fare gol. Abbiamo speso e commesso ingenuità come sempre, ma è stata una partita giocata dove siamo andati a prendere per il collo la gara, ci è mancata un po' di brillantezza nell'area di rigore ma la squadra ha fatto molto bene. Si cerca sempre di andare ad acchiappare, trovarti a dover fare l'assalto finale non è facile da metterci ancora qualcosa sopra. Diventa un ricordare quelli che sono stati i momenti che hanno portato qui. E' un posto bello. Perché poi ci sono squadre forti rimaste indietro. La Lazio è una squadra forte, il Torino ha giocatori forti. Il Napoli è ancora un po' distante. C'è l'Atalanta che ha fatto questo bel campionato, c'è il Milan che ha messo mano alla società in ammira importante. Gattuso ha fatto un lavoro splendido, poi te lo trovi lì che ti soffia sul collo. Mantenere la lucidità in quel contesto lì è sintomo che la squadra è forte e i calciatori hanno una bella testa. Più sofferenza? Faccio questo lavoro qui perché mi piace. Ho iniziato con l'Empoli dalla zona retrocessione. E poi via su su è sempre stato così. Sono in un posto in cui voglio essere".
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Spalletti: “Partita difficile. Sofferenza? Faccio questo lavoro qui perché mi piace”
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(Inter TV)
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