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Luciano Spalletti, in conferenza stampa, è tornato anche sul mercato 2017, quello delle famose "promesse" di Suning. Il tecnico si è tolto più di qualche sassolino: "Io non ho condiviso niente. Loro non mi hanno messo a disposizione quello che mi avevano promesso prima. Poi è chiaro che non posso portare indietro. Ma tu l'obiettivo me lo dici in base a quello che mi metti a disposizione. Sei tu che hai fatto tutto l'anno i nomi di giocatori che non potevano arrivare. Perché li hai fatti? Perché te lo dicevano. Allora di chi te li ha detti, sennò è troppo facile. Dici la Champions. Chi è arrivato in Champions è arrivato avanti di 25 punti, s'è fatto un mercato per sopperire a 25 punti di distacco? Abbiamo dato via 8 giocatori e ne abbiamo presi sei. Sembrava si potesse fare come ci pareva, quindi s'è fatto un movimento grossolano, senza andare a fare scelte ben precise perché tanto si pensava di poter ritoccare. Invece poi ad un certo punto s'è detto basta e si era detto che si poteva andare avanti. Ci sono state delle novità per cui basta. Ma s'erano dette cose diverse quindi io avrei potuto dire che non accettavo più la Champions come obiettivo. L'obiettivo era la Champions? Avete scritto che avevo 150 milioni da euro da spendere, che Suning aveva scelto Spalletti per spendere 150 milioni. Non è andata così. Sono state promesse delle cose che non sono state mantenute. Io avevo firmato il traguardo Champions in base a quello che mi era stato detto. Ora si riparte e si vede. Trasparenti, perché non vogliamo illudere i tifosi".
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