Arrivano, direttamente dalla Gazzetta dello Sport, altre dichiarazioni di Spalletti, a seguito del suo intervento ieri, in occasione del premio "Nicola Ceravolo: " Ora conta soltanto darci dentro. Alla Pinetina ci sono i lavori in corso in tutti i sensi, visto che stiamo anche modificando gli spogliatoi e altre cose. Al momento siamo bloccati dal fairplay finanziario che ci impone prima di fare qualche uscita. Ma non dimentichiamo che questa squadra ha giocatori forti che non a caso hanno mercato. Penso a Brozovic, Perisic, Icardi e... Muranda. Scusate, pensavo a Miranda e a Murillo e li ho messi insieme. Morata? In attacco abbiamo Icardi non mettiamo in discussione anche le certezze"
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Spalletti: “Prenderemo due difensori. L’Inter? Serve uno che detti la linea. Totti…”
Arrivano, direttamente dalla Gazzetta dello Sport, altre dichiarazioni di Spalletti
DIFESA - " Lì sicuramente faremo qualcosa, ne prenderemo un paio. Rüdiger un obiettivo? Lui è un grandissimo, come Manolas. Senza di loro la Roma non avrebbe fatto tutti quei punti. Però non posso dire chi compreremo: sarebbe prematuro e scorretto. Abbiamo dato indicazioni per poter lavorare a modo nostro, senza fretta, in sintonia con Ausilio e Sabatini. La telefonata a Szczesny? Avere un portiere bravo con i piedi ti avvantaggia, ma ora ho Handanovic che è fortissimo. Donnarumma? Il ragazzo è forte e più maturo della sua età, ma deve ancora crescere. Ha bisogno di un po’ più di tempo e credo se ne sia reso conto. Mi spiacerebbe vederlo lasciare l’Italia. Tutti lo vorrebbero"
ZHANG -"Ho bisogno del confronto - racconta il 58enne di Certaldo -, continuo e ravvicinato. L’Inter, è evidente, ha bisogno di cambiare. Serve qualcuno che detti la linea con convinzione. E a quel punto gli altri gli vanno dietro per forza. Sento che a Milano dovrò parlare più del solito. A Nanchino ho conosciuto un grande uomo, molto ambizioso - descrive così l’azionista di maggioranza -. In 25 anni ha creato un impero partendo da un negozio in affitto. Crede molto nel progetto Inter. A vedere come è iniziata, si potrebbe pensare che si è pentito. Ma non è affatto così"
TOTTI - "Mi dite che ho carattere perché ho tenuto in panchina Francesco, ma la cosa è molto diversa. Ho solo scelto di far giocare Dzeko..."
(Gazzetta dello Sport)
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