In una serata così folle e piacevole per i tifosi dell'Inter, sarebbero tanti i volti da poter ergere a simbolo di questa impresa chiamata Champions League. Probabilmente, però, come scritto da La Gazzetta dello Sport, quello più rappresentativo è proprio Luciano Spalletti, che ha saputo riportare i nerazzurri lì dove tutti gli altri, da sei anni a questa parte, avevano fallito:
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Spalletti, simbolo e condottiero di questa Inter: festeggerà col rinnovo fino al 2021
E' probabilmente lui il vero simbolo dell'impresa nerazzurra
"Il 18 settembre, giorno in cui inizieranno i gironi della prossima Champions, saranno passate 2380 albe da quell’ultima apparizione in Champions dell’Inter, il 13 marzo 2012 col Marsiglia (...). Luciano Spalletti, invasato durante il match, infatti a un’ora scarsa dal fischio finale di Rocchi è ancora sotto la curva a saltare con la gente nerazzurra. Una soddisfazione enorme, anche se non dichiarata. Perché Spalletti ci ha sempre creduto e ha convinto i suoi uomini a crederci. Perché dall’inizio gli si chiedeva il quarto posto malgrado in estate alcuni presupposti di mercato fossero cambiati. Lui non si è pianto addosso, ha accettato la sfida e ristimolato l’interismo dopo la stagione delle grandi macerie (...). A maggior ragione dopo avere centrato il quarto posto che separa una stagione normale da una super, Spalletti si è meritato una conferma mai in discussione. Il suo contratto scade nel 2019, per lui saranno anche «barzellette» quelle sul rinnovo, ma presto con la dirigenza prolungherà fino al 2021".
(Fonte: La Gazzetta dello Sport)
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