Ai tempi di Massimo Moratti da presidente dell'Inter, Spalletti non è mai stato la prima scelta nonostante i risultati che aveva raggiunto con la Roma e lo Zenit lo avevano portato a entrare nella rosa dei candidati.
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Spalletti, Suning lo considera una garanzia. Ecco perché è stato scelto…
Spalletti mai tra i papabili di Moratti ma Suning lo considera una garanzia
Secondo ilCorriere dello Sport, invece, Suninginvece ha deciso di puntare su di lui per 4 aspetti giudicati fondamentali. 1) E’ libero da vincoli contrattuali con la Roma e per programmare con lui non c’è bisogno di pagare clausole o di aspettare che si liberi da un’altra società; 2) Conosce benissimo il campionato italiano e non è un... salto nel buio come lo sarebbe stato assumere un allenatore straniero (la vicenda De Boer ha “scottato” la dirigenza); 3) E’ flessibile e anche nell’arco dell’ultima stagione ha alternato varie soluzioni tattiche, un pregio che è giudicato fondamentale nel calcio moderno; 4) Ha una media punti importante (2,32 punti a incontro nell’ultimo anno e mezzo in Serie A), un dato non certo secondario per l’Inter che nel 2017-18 deve assolutamente entrare in Champions League per incamerare i soldi dell’Uefa e per una questione di prestigio.
Spalletti dunque è considerato una garanzia. Sabatini con lui ha creato un rapporto forte anche se non era stato il dirigente umbro a riportarlo nella Capitalequando la proprietà aveva esonerato Garcia. Ausilio lo aveva eletto a prima alternativa a Conte perché riteneva che servisse un tecnico “solido”, uno che avesse la personalità per gestire il complicato pianeta nerazzurro.
(Fonte: Andrea Ramazzotti, Corriere dello Sport 23/05/17)
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