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La sconfitta contro il Cagliari è arrivata nel momento più sbagliato. Con il Milan alle costole, con il derby alle porte e con gli ottavi di Europa League da affrontare. Prima della sosta di fine marzo ci saranno quattro gare davvero importanti: la prima contro l'Eintracht a Francoforte, giovedì. Poi ci sarà la Spal, un match abbordabile ma di questi tempi meglio concentrarsi gara per gara. Infine il derby il 17 marzo, che arriverà dopo il ritorno a San Siro con i tedeschi. Servirà unità d'intenti e voglia di non arenarsi. Tanto che Spalletti lo chiesto ieri mattina ai suoi ragazzi cercando di toccare dei punti scoperti. In Germania mancheranno quattro uomini, oltre a Icardi, Keita forse sarà solo convocato per la panchina, ma non ci saranno neanche Joao Mario e Gagliardini. Nelle ultime gare erano arrivate segnali positivi e l'allenatore nerazzurro non si aspettava la caduta di Cagliari.
"Ad Appiano c’erano anche l’ad Marotta, il ds Ausilio e il cfoo Gardini che hanno parlato prima e dopo pranzo con l’allenatore toscano facendogli sentire che la società è con lui. Le nuove voci di un imminente cambio in panchina circolate ieri sul web e sui social sono state bollate come stupidaggini. Spalletti, che in carriera ha sempre centrato l’obiettivo Champions nelle stagioni portate a termine, è considerato una garanzia", scrive il Corriere dello Sport che parla piuttosto di addio dell'allenatore a fine anno. E per arrivare a raggiungere l'obiettivo prefissato a inizio anno, l'allenatore dovrà anche migliorare i numeri del centrocampo. Vecino si è un po' perso per strada e Brozovic è sembrato appannato, del resto le gioca tutte e tutti i palloni passano dai suoi piedi. In Germania si potrebbe provare dal primo minuto Borja Valero e in difesa potrebbero esserci dei cambi.
(Fonte: Corriere dello Sport)
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