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Scaroni: “Crediamo nel progetto San Siro, ma ci guardiamo intorno. Abbiamo solo piani A”
Il presidente del Milan Scaroni ha parlato della scelta di puntare su un nuovo impianto e ha tenuto aperto anche altre destinazioni:
"La nuova proprietà è ancora più convinta della precedente delle necessità di un nuovo stadio, conoscono il valore di uno stadio per un club, nessun dubbio. Elliott è un fondo, RedBird ha vocazione allo sport, per il Milan è una questione ancora più sentita. Altre ipotesi? Siamo impegnati su San Siro, pensate ai soldi spesi in questo periodo. Se siamo qui a parlare del progetto San Siro vuol dire che ci crediamo, ma intanto ci guardiamo intorno. Magari ci sono altre soluzioni che hanno dei plus. Non abbiamo piani B, solo piani A, ma ne abbiamo più di uno. Milan e Inter incassano circa 40 milioni l'una all'anno, in Europa le big incassano più di 100. Per competere serve anche questo, lo si vede. Se non partiamo da qui non andiamo da nessuna parte.
"In 3-4-5 anni succedono tante cose. Se nel nostro Paese ci si mette 10 anno per prendere delle decisioni... Noi non rimaniamo fermi per sempre. Il Milan ha cambiato proprietà, per esempio. La Cattedrale costava 600milioni, oggi probabilmente 800, ma questi calcoli li faremo in sede realizzativa. Servono 9-12 mesi per poter partire, non cominciamo il giorno dopo l'ok. Per questo la stima sui costi è ancora incerta. Lo stadio per la cerimonia delle Olimpiadi del 2026 sarà l'attuale San Siro".
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