Dopo la chiamata di Cardinale a Zhang, si è riaperto, in maniera anche piuttosto clamorosa, lo scenario di uno stadio condiviso tra Inter e Milan
Dopo la chiamata di Cardinale a Zhang, si è riaperto, in maniera anche piuttosto clamorosa, lo scenario di uno stadio condiviso tra Inter e Milan. Come sottolinea il Corriere della Sera, però, resistono delle incognite riguardo a questa ipotesi:
"Una posizione più volte ribadita: quello che invece rappresenta un cambio di scenario è l’ipotesi che piace meno ai tifosi, ovvero lo stadio condiviso. Soluzione che non viene adottata all’estero, ma che con i prezzi dei biglietti degli stadi italiani (molto più bassi rispetto a quelli inglesi o americani, non solo dei posti «Vip») potrebbe essere riconsiderata: era l’ipotesi originaria, quando le proprietà erano Suning e Elliott, mentre Cardinale ha sempre preferito l’idea di andare da solo. E ancora la preferisce in linea teorica. Il tema è cosa possa essere più conveniente: come detto, la presa di visione del mercato italiano avrebbe portato ad approfondire altre valutazioni, e così si spiega la telefonata tra due proprietà, una novità assoluta".