Questa mattina, il Corriere della Sera ha parlato della costruzione del nuovo impianto di Milan e Inter. Quella che vedrebbe un nuovo stadio costruito al posto del Meazza è un'opzione che è stata alla fine accolta dal Comune di Milano. Ma la burocrazia procede a rilento. Tanto che sarebbero state individuate altre tre location per la costruzione dell'impianto: Sesto, Segrate e San Donato.
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Nuovo stadio, tra le ipotesi Segrate. Il sindaco: “No, grazie. Non ci interessa”
I tempi per la costruzione del nuovo impianto a San Siro si stanno allungando: Inter e Milan prendono in considerazione la provincia
Il sindaco di Segrate Paolo Micheli, prima ancora che sia arrivata una proposta ufficiale, fa già sapere che la cittadina non ha nessuna intenzione di aprire all'idea. "No, grazie. Saremmo tutti molto contenti se Ibrahimovic venisse ad abitare a Segrate e se lo vedessimo fare allenamento insieme a Lautaro per i sentieri del Centroparco.Ma alla possibilità, riapparsa tra le notizie di oggi, dello spostamento a Segrate dello stadio del Milan e dell’Inter dico francamente: “No grazie. Proprio no". L’area interessata è ovviamente l’area Westfield. I tempi di realizzazione del mega centro commerciale sono stati allungati dalla pandemia e forse ora di nuovo rallentati dalla folle invasione dell’Ucraina. (...) Qualora questa ipotesi dovesse intiepidirsi, l’arrivo qui a Segrate del “nuovo San Siro” non è certo quello che vogliamo per la nostra città. Magari un nuovo moderno polo universitario di cui Milano ha bisogno o centri di ricerca proiettati verso il futuro: queste sono le nostre eventuali opzioni. L’invasione, due o più volte alla settimana di ottantamila tifosi, con tutto il rispetto per le grandissime squadre milanesi e le loro tifoserie, no, non ci interessa proprio", si legge sul suo profilo Facebook.
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