Quella di oggi è una giornata molto importante per il futuro di Inter e Milan. Le due società, come spiega la Gazzetta dello Sport, saranno riunite nel Comune di Milano alla presenza del sindaco Sala per illustrargli il progetto di fattibilità relativo alla costruzione del nuovo stadio nell'area attualmente occupata dai parcheggi di San Siro: "L’a.d. corporate dell’Inter Alessandro Antonello, il presidente del Milan Paolo Scaroni e l’a.d. rossonero Ivan Gazidis hanno già anticipato a Sala, una settimana fa, la presentazione del masterplan, ma stamattina ci sarà il primo passo davvero operativo. E sarà un passo importante, perché il sindaco ha sempre detto chiaramente che preferisce il rinnovamento dello stadio di San Siro, entrato in funzione 93 anni fa, e dopo la vittoria olimpica di Milano-Cortina 2026 ha ribadito che fino ai Giochi il Meazza rimarrà in piedi: lo stadio è un simbolo di Milano e i sondaggi al momento dicono che la gran parte dei milanesi non vuole l’abbattimento. Esigenze che evidentemente male si conciliano con la spinta alla modernità di Inter e Milan: non possono aspettare 7 anni per iniziare a costruire uno stadio che, nei progetti dei due club, diventerà un asset finanziario fondamentale e dovrà generare almeno 50 milioni di euro di ricavi all’anno".
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Stadio, oggi Inter e Milan illustrano il progetto al Comune: prima pietra nel 2021? I dettagli
Si continua a lavorare per la costruzione del nuovo impianto sportivo
Emergono, a tal proposito, già alcuni dettagli sul progetto che Inter e Milan hanno in mente: "Non vuole dire solamente il nuovo stadio da 60-65mila posti, ma tutto quello che nascerà attorno all’impianto, senza però toccare – per il momento – l’area dell’Ippodromo del Trotto. Come già anticipato da Sala dopo l’incontro «cordiale» della settimana scorsa, non verrà mostrato nessun rendering della nuova arena. Con il sindaco si parlerà innanzitutto di volumetrie da concedere, di spazi verdi, del centro commerciale molto probabilmente a tema sportivo che farà vivere la zona non solo nei giorni delle partite, dell’albergo che nascerà accanto allo stadio. Tutto, ovviamente, nel rispetto della legge sugli stadi. Inter e Milan, che stanno portando avanti la gestione del progetto in un modo che rispecchia l’origine delle due proprietà, più riservata quella cinese e più aperta quella americana, mettono sul piatto 600-700 milioni di euro. Una cifra che dimostra come la volontà di andare veloci e creare uno stadio gioiello, che si inserisca tra gli impianti top nel mondo, è molto chiara.
Per avere tutte le autorizzazioni servirà almeno un anno – anche se nerazzurri e rossoneri sperano di accorciare i tempi –, mentre la posa della prima pietra dello stadio, che sarà comunque di proprietà comunale ma verrà dato in concessione per 90 anni a Inter e Milan, si avrà nel 2021. La prima partita potrebbe giocarsi nella stagione 2024-2025, quindi in tempo per poter sfruttare lo stadio per la cerimonia di apertura di Milano-Cortina 2026. Una scadenza di non poco conto, visto che con il Comune la partita si giocherà anche e soprattutto su questo tavolo", scrive la rosea.
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