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Stampa – Moggi sguaiato, triturato da Calciopoli. L’ultima cosa che serviva alla Juve
Nella giornata di ieri, Luciano Moggi ha preso parte, da azionista, all'assemblea della Juventus per l'approvazione del bilancio. L'ex dirigente bianconero si è esposto pubblicamente in difesa della Juventus, ringraziando Andrea Agnelli per la gestione, nonostante l'indagine della Procura di Torino in corso. A prendere le distanze da Moggi, però, ci hanno pensato direttamente gli Elkann. La Stampa, quotidiano del gruppo Gedi gestito proprio da Exor, oggi ha pubblicato un articolo, a firma di Paolo Brusorio, nel quale si ribadisce che «la Giustizia sportiva e ordinaria chiedono conto al club di operazioni non chiare. E ci fermiamo qui, non è tema da bar sport. Ma proprio per questo ci pare che di tutto la Juventus avesse bisogno tranne che di una rispolverata stonata e sguaiata di Calciopoli da parte di un signore che dalla vicenda ne è uscito triturato».
La Stampa, poi, prosegue ancora: «La partita giudiziaria si presenta difficile e non priva di insidie e immaginiamo che riaprire i sepolcri non sia proprio la prima mission del nuovo CdA. Lo show di Moggi è stato tanto inedito quanto imprevisto, ma resta la sensazione che la nuova Juventus ne avrebbe fatto volentieri a meno, impegnata come è a preparare una strategia non per forza difensiva su plusvalenze e falsi in bilancio. Agitare le acque e ridare vita ai fantasmi non pare essere in agenda».
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