Interessanti retroscena raccontati oggi da La Stampa su Juventus-Inter di martedì sera. Uno in particolare riguarda il dirigente nerazzurro Dario Baccin, che “tentava più volte di arrivare al contatto fisico con l’arbitro”, ovvero col direttore di gara Massa. Ecco nel dettaglio la ricostruzione del quotidiano.
primo piano
La Stampa – Rissa Juve-Inter, rischia anche Baccin: ecco perché. E sugli insulti a Lukaku…
Insulti a Lukaku
—“Quattro pagine di allegati che si riempiono dall’ottantesimo minuto. Dal fallo di Lukaku su Gatti, i tre ispettori della Procura Federale annotano di tutto. Il rapporto degli inviati allo Stadium ravvisa che, in concomitanza con il primo giallo a Lukaku, “sostenitori della Juventus occupanti il primo anello della Tribuna Sud intonavano versi di discriminazione razziale” all’indirizzo del numero 90 interista”. “Versi consistenti nella riproduzione del verso della scimmia (“Uhh Uhh”) venivano effettuati dalla maggioranza dei 5034 spettatori nel settore e veniva percepito da tutti e tre i delegati della Procura Federale”. Realizzato al 94’ il rigore del pari, Big Rom si rivolge verso la curva “mimando il saluto militare alla visiera con la mano destra e l’invito a fare silenzio con quella sinistra. A seguito di ciò, sostenitori della Juventus occupanti il primo anello della Tribuna Sud intonavano nuovamente versi di discriminazione razziale”.
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Rissa Juve-Inter
—Al 95’, mentre Lukaku esce per il secondo giallo, “diversi sostenitori della Juventus occupanti il settore 101 del primo anello della Tribuna Ovest intonavano versi di discriminazione razziale consistenti nella riproduzione del verso della scimmia e proferivano ripetuti insulti di carattere discriminatorio quali “Negro di m…””. Al triplice fischio di Massa, “iniziava un vigoroso confronto al termine del quale Cuadrado colpiva con un violento pugno al volto Handanovic. Si scatenava, di seguito, una “mass confrontation” che sfociava nell’espulsione dei due protagonisti principali. “Diversi dirigenti e calciatori di entrambe le società non indicati nelle rispettive distinte di gara si introducevano sul campo senza che il servizio di sicurezza intervenisse per impedirlo.
Interviene Baccin
—Mentre la quasi totalità si adoperava per cercare di sedare la “mass confrontation”, il dirigente interista “Dario Baccin tentava più volte di arrivare al contatto fisico con l’arbitro. Impedito nell’intento grazie all’intervento di altri dirigenti della propria società proferiva all’indirizzo del direttore di gara ripetute espressioni offensive quali: “Testa di c…”, “sei un pezzo di m…””. Nessuna traccia, nel resoconto degli 007 federali, di discussioni nel tunnel per gli spogliatoi: probabile che non ce ne sia neanche nel referto dell’arbitro Massa”, si legge.
(Fonte: La Stampa)
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