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Stankovic, frecciatina ad Ibra: “Come fermarlo? Si ferma da solo…”

Eva A. Provenzano

Dejan Stankovic è tornato. In campo e fuori. Un leader dello spogliatoio nerazzurro da sempre. Ed è proprio lui che suona la carica per i suoi compagni. “Dicono che il Milan sia strafavorito? Bene, questo a noi può solo dare un motivo in...

Dejan Stankovic è tornato. In campo e fuori. Un leader dello spogliatoio nerazzurro da sempre. Ed è proprio lui che suona la carica per i suoi compagni.

"Dicono che il Milan sia strafavorito? Bene, questo a noi può solo dare un motivo in più per vincere. E' pericoloso arrivare ai derby da strafavoriti, avete visto la Lazio con la Roma?", dice il serbo alla Gazzetta dello Sport.

Poi Stank si lascia andare al ricordo della stracittadina più bella: "Quella dell'anno scorso, quando abbiamo vinto 4 a 0 e ho pure segnato. Il campionato adesso è sicuramente più equilibrato e i nostri pareggi con Brescia e Lecce lo dimostrano", sostiene il centrocampista nerazzurro. E infatti, chi se la dimentica.

A pesare nel gioco e nei punti conquistati dall'Inter finora sono anche le tante assenze: "Appena torneranno tutti a disposizione tutto tornerà come prima. Con la rosa al completo siamo ancora i più forti di tutti. Se vinceremo avremo una grande carica per il prosieguo del campionato. Non è vero che siamo appagati, anzi abbiamo fame di dimostrare che siamo quelli di sempre", continua.

E sui rossoneri: "Mi dispiace molto per l'assenza di Inzaghi, gli faccio i miei migliori auguri. Lo stesso vale per Samuel, gli ho detto di tornare presto per dimostrare di essere ancora un numero 1 nel suo ruolo. Coutinho come Pato? Deve seguirne l'esempio", confessa il giocatore interista.

Poi una frecciatina all'amico Ibrahimovic: "Gli piace chiamarmi Sniper. Ma lui si ferma anche da solo...".

Infine Deki spende una parola anche sul mercato: "Parlo spesso con Benitez e sappiamo di essere ancora al 60% delle nostre possibilità. A gennaio se deve arrivare qualcuno, deve essere in grado di spostare l'equilibrio delle partite - conclude - e in quel caso, vado io a prenderlo all'aeroporto. Messi? Questa ipotesi, almeno per ora, non ha alcun fondamento".