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Dopo la pesante sconfitta subita a Napoli, l'Inter dovrà reagire nell'ultima sfida contro l'Empoli per guadagnarsi la Champions. Clima negativo in casa nerazzurra, ieri sui social il club è stato riempito di insulti, ma l'Inter ha fatto partire subito lo stato di crisi.
"Presenza costante dei dirigenti ad Appiano in questa settimana, per accompagnare la preparazione alla «finale»: ieri nel centro sportivo c’erano Ausilio, Gardini e Baccin, che hanno assistito al primo dei sei allenamenti senza riposo in vista di domenica. Nessun ritiro è previsto, se non quello ordinario di sabato. Ma Spalletti ha provato a stimolare l’orgoglio dei giocatori in un confronto in palestra, all’inizio dell’allenamento. I toni sono rimasti nei limiti: non è utile in questo momento andare oltre, quanto piuttosto ragionare su come superare le paure di un match che, in definitiva, l’Inter affronterà contro la peggiore difesa del campionato (alla pari del Chievo) nelle gare esterne. A Napoli, al contrario, s’è vista una squadra che ha fallito lì dove già molte altre volte aveva demeritato, ovvero la personalità. È per questo che da lunedì prossimo l’Inter sarà di Conte. Ed è per lo stesso motivo che, una volta ancora, la squadra chiederà aiuto a San Siro da oltre 60 mila spettatori, così da regalarsi un’altra qualificazione Champions in volata", spiega La Gazzetta dello Sport.
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