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Cosa c'è dietro la tensione
—Non sono particolarmente distesi i rapporti tra dirigenti viola e nerazzurri. Tutto nasce dai ripetuti attacchi di Rocco Commisso e Joe Barone, sempre in prima fila nello stigmatizzare la gestione economica di alcune società della massima divisione. Il proprietario e il direttore generale della Fiorentina hanno lanciato spesso accuse anche alla Juventus. È tipico delle proprietà americane non deviare dalla grande attenzione ai bilanci. I vertici viola, però, aggiungono a questa oculatezza una certa veemenza nelle invettive contro i club che, secondo il loro giudizio, deviano in maniera eccessiva dalla linea dei conti in ordine. Con l’Inter la scintilla è nata durante l’emergenza Covid quando la Figc, nel corso della stagione 2020-21, concesse alle società di Serie A una deroga sulla tempistica dei controlli della Covisoc sul pagamento di stipendi e imposte. I nerazzurri erano in difficoltà in quel periodo, ma la richiesta partì dall’assemblea di Via Rosellini con un voto all’unanimità. Da quel momento, però, la Fiorentina è tornata sistematicamente ad attaccare l’Inter.
Scontri Barone-Marotta
—Non sono mancate discussioni accese tra Barone e Beppe Marotta durante le riunioni di Lega. Dopo l’ennesimo episodio di questo tipo, a dicembre 2021 a proposito di una divergenza di opinioni sull’indice di liquidità, l’amministratore delegato nerazzurro, esasperato dai toni di Barone, arrivò addirittura a ipotizzare la presentazione di un esposto alla Figc. La tensione, sempre presente sottotraccia, è esplosa lo scorso ottobre in occasione dell’andata di campionato tra Inter e Fiorentina al Franchi. Complici alcune decisioni arbitrali non condivise dai viola, gli animi si sono surriscaldati negli spogliatoi a fine partita. L’Inter ha accusato Commisso e Barone di comportamenti sopra le righe nelle proteste. La Fiorentina ha negato tutto. Nelle ultime settimane è stata la società viola a finire al centro di una controversa vicenda a sfondo economico.
L’Unione Europea ha escluso il progetto del nuovo stadio di Firenze, voluto da Commisso, dall'ambito di utilizzo dei fondi del Pnnr, inizialmente previsto dal governo: impossibile usare questi finanziamenti per una destinazione simile. Nessuno vuole perdere una finale: questa sera sarà ancora più vero”, si legge.
(Fonte: Tuttosport)
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