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Andrea Stramaccioni in conferenza stampa ha chiarito così la storia della lite con Antonio Cassano:
Se il giocatore è da considerarsi sospeso oppure no? La non convocazione è una mia decisione e basta. Quello che è successo ieri va riportato nei binari di quello che può capitare in uno spogliatoio, ma non è successo quello che dicono. E sicuramente non ci vogliono bene e queste cose riportate devono restare nello spogliatoio. Non ci sono stati contatti, ma una discussione con un mio calciatore come ne ho avuto altre e mi dà fastidio che sia stata riportata all'esterno e punto. E' il giocatore sempre più impiegato con il minutaggio più alto. Non convocarlo è una mia scelta e non facciamola diventare una conferenza su Cassano. Non posso sempre mettere in campo gli stessi attaccanti perché ne ho tre. E' impossibile fare le partite che mancano mandando in campo sempre loro. In Europa League ho solo Palacio e Cassano e in attacco ho anche Rocchi. Quello che succede nel nostro spogliatoio è sacro: sono state violate le regole di uno spogliatoio. Chi scrive fa il suo lavoro, me la prendo con chi dallo spogliatoio l'ha riportata al di fuori perché eravamo al chiuso. Motivazione della non convocazione? Se fosse stato sospeso non si sarebbe allenato regolarmente con noi. Non è sospeso, è una mia scelta e lunedì sarà con la squadra e giovedì sarà nei diciotto di Londra.
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