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Strama: “Chivu out. Futuro? Decide Moratti, conta l’Inter. I giovani e Handa…”

Eva A. Provenzano

Gli inviati alla Pinetina Eva A. Provenzano e Luca Pessina

Il futuro è alle porte. Mancano due partite alla fine del campionato poi sarà il momento di ricostruire sulle macerie di un anno che a chiamarlo complicato sembra un eufemismo. Alla vigilia di Genoa-Inter, Andrea Stramaccioni, dalla sala stampa del centro sportivo A.Moratti si confronta con i giornalisti nella consueta conferenza della vigilia. Ad Appiano ci siamo anche noi di FCINTER1908.IT e vi riportiamo in diretta le sue parole: 

GENOA -Come l'abbiamo preparata? Sono stati due giorni di gestione delle energie. Napoli e Lazio sono state due gare intense, giocate con la stessa formazione e qualche giocatore mercoledì è uscito non in perfette condizioni. Mix di preparazione della partita e gestione dei giocatori che non stanno bene. 

CHIVU -Non ha recuperato è un giocatore che a rischio di un infortunio grave, aveva molto dolore. Andrea sa che senza Juan non ci sono difensori disponibili e c'è voglia di provare a dare il suo contributo ma valuteremo l'utilizzo in partita.

IN DISCUSSIONE -Mi sento che dobbiamo finire bene. Gli ultimi risultati non sono positivi ma si è vista una squadra che ha giocato anche bene mettendo in difficoltà gli avversari. L'Inter non ha mollato sono sicuro che non lo faremo, stiamo lavorando su questo. L'Importante è finire bene. 

INFORTUNI -Non ti do risultati definitivi, ma stiamo studiando e valutando il profilo dei campi della Pinetina, non ho giudizi definitivi, ma stiamo studiando le connessioni con terreni di gioco e infortuni.

IERI - Incontro con Moratti? Quando parli viene utilizzato quello che dici, quando non parli si lavora di fantasia. Ieri solo una chiacchierata con il presidente in maniera tranquilla. Siamo partiti da quelli che sono i punti di riferimento di questa stagione. È un momento importante per noi perchè bisogna essere bravi onesti e capire come ripartire per fare bene e lo trovo giusto vederci e non c'è neanche tanto da fantasticare. 

CASSANO -Antonio viene da un brutto infortunio. Da Domenica ci darà il suo contributo. Il recupero nel reparto offensivo è importante. Il resto, lo sposterei al dopo Inter- Udinese. 

RICONFERMA - Grande dimostrazione di fiducia? Le analisi che dovevo fare le ho fatte con il presidente. Credo che la cosa più importante sia fare i passi giusti nella direzione giusta per non ripetere errori che abbiamo commesso. Ci sono poi stati eventi oggettivi che hanno condizionato e peggiorato delle situazioni, questa è l'analisi. Ma conta solo l'Inter e questa stagione va analizzata in Toto e bisogna capire quali sono anche gli spunti positivi. Al completo eravamo davanti. Sicuramente per carattere credo che siano da rivedere, io per primo e non mi tiro indietro, il presidente lo sa e poi quando ho messo sul tavolo la situazione in maniera schietta decide lui. Ma non conto io ma l'Inter e lui è l'Inter. 

SQUADRA - I miei ragazzi hanno dato tutto la maglia non per me, ci hanno messo la voglia anche quando andavano male le cose e non ho dubbi su questo. Ci siamo stretti ancora di più. 

CAMBIASSO - Ha detto che non abbiamo meritato l'EL? Ci sono episodi che hanno cambiato la stagione, ma siamo tutti consapevoli  e non vogliamo giustificare nulla. Alvarez che scivola è sfortuna, ma lungi da me dire che siamo stati solo sfortunati. Gli infortuni sono stati però oggettivamente penalizzanti.

KOVACIC -Solo un affaticamento, ieri lo abbiamo tenuto a parte. Vuole esserci con il Genoa ma se non ci saranno rischi andrà in campo. Ha un modo di giocare dispendioso e bisogna che si gestisca. 

NON SONO RIUSCITO A DARE UN GIOCO - Questa è una critica che mi fa male perché sono arrivato qui e in dodici anni ho giocato sempre allo stesso modo e dando una impronta alle mie squadre, chi mi conosce lo sa. Se quel modulo non ho potuto ripeterlo valuto che i frutti maggiori arrivano in un'altra maniera, cambio modulo. Con il tridente eravamo a meno uno dalla Juve. Perdendo i giocatori chiave, senza che faccio l'elenco, siamo stati costretti a ricambiare. Mi dispiace delle critiche, ma non me ne fra niente perché viene sempre l'Inter. 

MERCATO -Servono innesti di prima fascia ma a livello numerico meno di quello che si pensa. C'è una buona base, è perfezionabile. kovacic è arrivato a gennaio. Adesso che l'ho visto giocare, penso che un giocatore di 19 anni così è un giocatore di livello internazionale per questo non sono d'accordo se si parla di mercato gennaio negativo. 

DUBBI -Dubbi di Moratti nella riconferma perché sono sfigato? Tu hai individuato me, ma che ne sai chi ho individuato io? Quelli che non ci saranno, saranno quello che ha portato sfortuna (ride.ndr). Abbiamo finito in maniera molto negativa, ma siamo in emergenza, mandare tutto all'aria è sbagliato, migliorare, perfezionare individuare sarà quello che farà Moratti e lui è l'unico che decide con chi continuare, da me fino all'ultimo giardiniere. Lui mi ha regalato la Serie A, io ho provato a dargli soddisfazione e gli dirò sempre grazie. C'è voglia di ricominciare, ricostruire e siamo tutti arrabbiati. Lui per primo. Tutto è nelle sue mani. Io sono il responsabile numero uno e io gli ho con fedeltà detto quello che si può fare, quello che è stato fatto, il progetto che ha in mente è chiaro. Abbiamo parlato di tutto. Nessuno meglio di lui conosce l'Inter e decide.

NOSTRA DOMANDA AL MISTER, GIOVANI -Credo che sicuramente sia Longo che Duncan hanno dimostrato, e io li conosco bene, conosco il loro valore, di essere pronti perchè uno ha giocato in B e sta per conquistare la promozione, l'altro addirittura in una Serie A internazionale. Loro hanno fatto esperienza e sono prospetti che potrebbero fare bene con l'Inter già dalla prossima stagione.

NOSTRA DOMANDA AL MISTER, PROFILI -Che tipologia di giocatore prenderemo sul mercato? Quando il calcio giocato sarà finito parleremo del mercato e di chi cercheremo. Domani incontriamo una squadra che deve salvarsi, se dico che prendiamo un portiere, e uso il ruolo in cui abbiamo una certezza, non sarebbe giusto. 

NAGATOMO -Non c'è nessun motivo per tenerlo fuori e domani sarà della partita. Lui è contento, motivato e sarà della partita. In questo momento dalle ultime analisi non serve un'operazione, ha recuperato non è al cento per cento, ma potrò pensare di impiegarlo dal primo minuto. L'ho visto bene negli allenamenti. In questo momento ci sono tanti giocatori indisponibili, potrebbe anche essere utilizzato dal primo minuto. Problemi di preparazione? Un fattore è che abbiamo giocato molto presto, molti giocatori hanno giocato molto partite, si è alzata la percezione degli infortuni. Lui è motivato, vuole rientrare e dopo averlo testato più volte, anche dopo la partitella, non ci sono motivi per tenerlo fuori. Confederation Cup? Intanto pensiamo a domani, se i risultati andranno come vogliamo lui giocherà tranquillamente. Vediamo come va e sono sicuro che andrà bene. 

LEONARDO -Io non lo conosco, me ne parlato tutti bene. Ha lasciato un bel ricordo e il presidente ne parla come di un uomo che è in ottimi rapporti con lui e il presidente non me ne ha parlato sinceramente. 

DIFESA -Cambiasso ha già giocato da centrale. C'è Spendlhofer che ha avuto problemi sia fisici che societari, lui potrebbe giocare. Pasa mercoledì ha dimostrato di poter tenere il campo. Potrebbero giocare due bambini? E questa è la situazione.